
Cult investe nel retail e continua a crescere. Il marchio di calzature che fa capo al gruppo marchigiano Zeis Excelsa torna a Micam in occasione della sua 95esima edizione dopo l’assenza della parentesi pandemica, portando una collezione autunno/inverno 2023 che ben rivela l’approccio ormai lifestyle del brand.
Una partecipazione strategica, che rappresenta per Cult una finestra sui buyer esteri, fronte da potenziare dopo “aver già raccolto in Italia l’80% del nostro budget”, ha spiegato a Pambianconews il direttore generale Massimiliano Rossi. Sullo sfondo, uno stand che anticipa il flagship store prossimo all’apertura a Milano, in Corso di Porta Nuova, pensato per racchiudere e raccontare l’anima ormai sfaccettata del brand.
L’opening si inserisce in un più ampio piano retail, o più precisamente “corner” come lo definisce l’imprenditore, che ha già messo a segno l’apertura di otto indirizzi nella stagione estiva appena trascorsa e firmato per l’inaugurazione di 13 ulteriori accordi per quella invernale a venire. Complessivamente, nel 2023 i corner diventeranno 21 in Italia, destinati a raggiungere almeno quota 30 entro il primo semestre del 2024.
La strategia scaturisce direttamente dalle linee direttrici del progetto di crescita del marchio: la brand extension, innanzitutto, in virtù della quale Cult presidia sempre più saldamente le categorie merceologiche affini alle calzature, ambendo a diventare a tutti gli effetti un brand lifestyle, e un conseguente rinnovamento della sua immagine.
Intanto, Zeis Excelsa si è lasciata alle spalle un 2022 con ricavi da circa 20 milioni di euro, in crescita di quasi il 60% sull’anno precedente. “Siamo abbastanza soddisfatti e ci aspettiamo di replicare la stessa crescita il prossimo anno”, ha commentato Rossi. E se il 2019 era stato un anno di ristrutturazione per l’azienda, passata da un modello industriale a commercializzato, ha ricordato il direttore generale, gli anni di riferimento a cui puntare restano il 2017-2018. “Il nostro obiettivo – anticipa Rossi – è quello di avvicinarci entro il 2025 ai 50 milioni di euro, superando almeno i 26-27 milioni nel corso del 2023”.