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Ha trionfato a Sanremo 1983 con Sarà quel che sarà. Ma da allora la sua carriera si è concentrata maggiormente all’estero, lontana dai riflettori del nostro Paese. Tiziana Rivale è tornata a parlare della sua storia in televisione. Lo ha fatto ospite da Serena Bortone, a Oggi è un altro giorno.

Sanremo 1983: Tiziana Rivale trionfa contro Vasco Rossi e Toto Cutugno

A pensare al cast del 1983 del Festival della Canzone italiana vengono i brividi. Sì, perché in quell’anno si sono alternati sul palco dell’Ariston nomi come Vasco Rossi (è stato l’anno di Vita spericolata e del suo abbandono del palco, durante l’esibizione alla serata finale, mentre il brano era ancora in esecuzione; un modo per protestare contro il playback al Festival). Ma anche i Matia Bazar con la fortunatissima Vacanze romane (si piazzarono quarti) e Toto Cutugno con L’italiano (quinto).

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A vincere in quell’anno, però, fu Tiziana Rivale che, al momento della vittoria, era praticamente sconosciuta. Come ha avuto modo di raccontare lei stessa nel salotto della Bortone. «Ero incredula. Non me l’aspettavo. Fino al giorno prima ero esordiente. Aprii il Festival e lo finii io. Ho pensato: “Mi basta solo un passaggio televisivo”. E invece…».

Come fu accolta questa sua vittoria dagli altri artisti in gara? «Mi hanno un po’ odiato. Ho pensato: “Scusate se esisto”». E subito dopo ha affermato, generando un dubbioso feedback da parte della Bortone. «Quell’anno non vennero pilotate le giurie. Lo disse Gianni Ravera. Il buon patron prima di morire rilasciò un’intervista dicendo: “Il 1983 è stato un anno pulito, non ho potuto pilotare le giurie”».

Tiziana Rivale durante il photocall della trasmissione “Tale e quale show”, a Roma, l’11 settembre 2019. Credit: ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Il suo desiderio? «Continuare a cantare all’estero»

Dopo la vittoria a Sanremo, però, la carriera di Tiziana Rivale non è mai decollata veramente. «I discografici non avevano stampato nemmeno mezzo disco. Che bel regalo che mi hanno fatto… Proprio perché nessuno avrebbe immaginato la mia vittoria. Hanno stampato in ritardo il disco, è uscito in ritardo… Poi ho continuato a lavorare nel resto del mondo. Dopo due anni ho lasciato la casa discografica di allora e ho continuato normalmente il mio percorso. Senza rimpianti perché quello che volevo fare l’ho fatto, e le cose che non sono andate bene non dipendevano da me… Li ho perdonati».

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Tra i luoghi del cuore di Tiziana Rivale (molto riservata sulla sua vita privata, tanto che non è noto se sia sposata o se abbia dei figli) c’è Los Angeles. «Sono andata là perché avevo un riferimento. Ho fatto alcuni provini. Mi hanno preso come cantante per colonne sonore e per fare il doppiaggio in inglese per film. Sono rimasta quattro anni. Una bella esperienza».

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Un desiderio della cantante (tra le protagoniste dell’edizione 2019 di Tale e Quale Show, su Rai Uno)? «Continuare a cantare all’estero. E, se possibile, anche nel nostro Paese».

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