ubisoft:-chiusa-la-filiale-italiana.-lo-studio-di-milano-pero-resta-aperto

Ubisoft chiuderà la filiale italiana della società che si occupa della distribuzione e del marketing dei suoi giochi. La decisione fa parte di una più ampia riorganizzazione europea che coinvolge la divisione che si occupa della pubblicazione.

Perciò, come parte di questa operazione, lo studio di Milano – che di recente si è occupato di Mario + Rabbids: Sparks of Hope – non è stato coinvolto e rimarrà operativo.

In altre parole: è stata coinvolta la sede di Assago e, secondo quanto ha riportato Wired, 14 dipendenti sono stati licenziati.

La divisione di Publishing di Ubisoft sta lavorando a una riorganizzazione delle sue filiali europee“, ha riferito la società in una comunicazione ufficiale. “Si tratta di un processo attualmente in corso e non abbiamo ulteriori dettagli da condividere in questa fase. Si prega di notare che, in quanto parte del ramo di Ubisoft dedicato allo sviluppo, Ubisoft Milan non è coinvolta in tale riorganizzazione“.

Da alcuni mesi Ubisoft sta rivedendo la sua organizzazione a seguito di prestazioni non convincenti di alcuni ultimi titoli, fra cui il più recente episodio della serie musicale Just Dance e proprio di Mario + Rabbids: Sparks of Hope.

In virtù di tale situazione, il gruppo Ubisoft ha annunciato una revisione dei conti: al termine dell’anno fiscale aveva previsto un guadagno di 400 milioni di euro; le previsioni aggiornate stimano invece una perdita di 500 milioni di euro.

Di recente ha annunciato, quindi, di aver cancellato alcuni giochi in sviluppo. “La nostra strategia negli ultimi 4 anni è stata di costruire giochi live molto longevi e adattare le nostre serie più forti, soprattutto Assassin’s Creed, Far Cry, Tom Clancy’s Ghost Recon, Tom Clancy’s Rainbow Six e Tom Clancy’s The Division, verso queste tendenze convergenti per renderli marchi globali“, ha spiegato la società. “Ciononostante, i giochi risultanti da questo fase di investimenti non sono ancora stati pubblicati, mentre i nostri lanci recenti non hanno registrato le prestazioni che ci aspettavamo”.