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Brunella Bolloli

Brunella Bolloli

Alessandrina, vivo a Roma dal 2002. Ho cominciato a scrivere a 15 anni su giornali della mia città e, insieme a un gruppo di compagni di liceo, mi dilettavo di mondo giovanile alla radio. Dopo l’università tra Milano e la Francia e un master in Scienze Internazionali, sono capitata a Libero che aveva un anno di vita e cercava giovani un po’ pazzi che volessero diventare giornalisti veri. Era il periodo del G8 di Genova, delle Torri Gemelle, della morte di Montanelli: tantissimo lavoro, ma senza fatica perché quando c’è la passione c’è tutto. Volevo fare l’inviata di Esteri, ma a Roma ho scoperto la cronaca cittadina, poi, soprattutto, la politica. Sul blog di Liberoquotidiano.it parlo delle donne di oggi, senza filtri.

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“Solo un piccolo uomo usa la violenza sulle donne per sentirsi grande” c’è scritto sul volantino rosso che invita a un flash mob speciale: quello che si terrà mercoledì 23 novembre a Milano, dall’istituto superiore Bertarelli Ferraris di Porta Romana. L’iniziativa è organizzata dalla Rete delle scuole contro la violenza sulle donne in collaborazione con Fare bene e Fidapa sezione Mediolanum e Regione Lombardia, oltre all’ Associazione donne giuriste e associazione Il razzismo è una brutta storia e associazione Trasgressione detenuti di Opera e Bollate. Rachele Capristo è la Referente della Rete e ha fortemente voluto questo evento, insieme al dirigente scolastico Federico Militante.  Con loro e con i ragazzi, per sensibilizzarli su un problema che da anni affligge la nostra società, ci sarà Valentina Pitzalis, la donna sarda che nel 2011 è sopravvissuta alla furia cieca del marito: diceva di amarla, invece le ha dato fuoco e lei porta i segni di quella ferocia sul suo viso e sul suo corpo. Valentina, però, non ha perso il sorriso. Ha deciso di mettersi al servizio delle altre, ragazze, fidanzate, mogli, sorelle, figlie che subiscono vessazioni da parte degli uomini “di casa” fino quasi a morirne. Contro di lei il suo ex marito è stato un animale: oltre a sfigurarla, Valentina ha perso una mano, ma non la forza di lottare. anche per le altre. E ora che si è aperta ufficialmente la settimana contro la violenza sulle donne e le iniziative si moltiplicano, lei, titolare di “Fare bene onlus”, ha risposta alla chiamata della scuola e di Fidapa, la Federazione internazionale donne, arti e professioni, che si batte in tutto il mondo per valorizzare il ruolo della donna nella società.

In quanto alla piaga dei femminicidi, il governo ha allo studio una commissione d’inchiesta e giovedì in Senato, alla presenza del premier Giorgia Meloni, verranno resi noti i risultati di un’altra commissione sulla violenza di genere presieduta, nella scorsa legislatura, dalla senatrice Pd, Valeria Valente. Intanto la polizia si attiva con la campagna “Questo non è amore”.