
NEW YORK – Sale la tensione sulla crisi del drone, tra Usa e Russia e nella politica interna americana. Ieri il capo del Pentagono Austin ha parlato al telefono col collega di Mosca Shojgu, per dirgli che “gli Stati Uniti continueranno a volare e operare ovunque le leggi internazionali lo consentano”. Ma mentre i due ex rivali della Guerra Fredda sono impegnati in una corsa contro il tempo per recuperare i resti dell’MQ-9 americano precipitato martedì nel Mar Nero dopo una collisione con un caccia russo SU-27, il fronte interno inizia a vacillare, con il goveratore della Florida e probabile candidato presidenziale repubblicano Ron