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Sciopero dei benzinai - Foto di Ansa Foto
Sciopero dei benzinai – Foto di Ansa Foto

Lo sciopero dei benzinai comincia sulla rete ordinaria dalle 19 di oggi alle 19 di giovedì 26 gennaio, mentre in autostrada dalle 22 di oggi e terminerà alle 22 di giovedì 26 gennaio.

24 ore che potrebbero creare non pochi disagi per gli automobilisti, come lo stesso ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha dichiarato: è “un danno per i cittadini”. 

Lo sciopero riguarderà sia la modalità servito che quella self service. Ma anche se sarà difficile fare rifornimento, non sarà impossibile, dal momento che alcune pompe resteranno aperte.

Sciopero dei benzinai: il servizio fai da te

Per quanto riguarda il servizio fai da te, saranno attive e a disposizione dei cittadini le pompe gestite direttamente dalle compagnie petrolifere, cioè il 10% circa.

Chi non aderisce allo sciopero

Allo sciopero aderiranno il 70% dei distributori italiani che aderiscono ai tre sindacati che hanno proclamato lo sciopero, Faib, Fegica e Figisc/Anisa. Il restante 30% invece non aderirà allo sciopero e si tratta dei lavoratori iscritti ad esempio all’Angac e all’Asnali. +

Sciopero dei benzinai: sarà garantita la prestazione minima

Oltre a queste due eccezioni, c’è anche da tenere in considerazione il fatto che alcune stazioni di servizio resteranno aperte per garantire la prestazione minima. Nelle aree urbane ed extraurbane dovranno essere attive il 50% delle stazioni di servizio che sono attive nei giorni festivi e selezionarle sarà compito delle Prefetture.

Le autostrade

Sulle autostrade dovrà restare aperto almeno un distributore ogni 100 chilometri.