
La tragedia tra il Reggiano e il Modenese
Redazione — 6 Marzo 2023

Ivano Montanari era un pilota esperto. Era decollato il 28 gennaio scorso, da Campovolo, ed era scomparso dai radar: sparito nel nulla. È stato ritrovato nella serata di ieri, all’interno dell’ultraleggero da turismo sul quale viaggiava al momento della tragedia. Si pensava che sarebbe stato necessario arrivare alla primavera e invece le operazioni di soccorso cominceranno oggi.
Il velivolo è stato ritrovato dopo una segnalazione. Una squadra di soccorritori è partita verso Pievelago, sull’appennino modenese, e ha trovato l’apparecchio in un canalone. Le speranze di ritrovare Montanari in vita si erano azzerate ormai da tempo. Aveva 61 anni, risiedeva a Reggio Emilia con la moglie. Aveva preso il brevetto cinque anni fa e aveva fatto circa 300 voli. Era considerato un pilota esperto e prudente.
Era circa mezzogiorno quando era scomparso. Aveva comunicato alla torre di controllo il rientro, era decollato da appena mezzora: c’era troppa nebbia. Il velivolo da quel momento era sparito dai radar e non aveva più dato segnali. Era un Evektor Eurostar di proprietà della Top Gun. Fabbricazione ceca, del 2019. Un testimone aveva raccontato al quotidiano La Nazione di aver visto l’ultraleggero volare basso verso il monte Albano tra Pieve e la Toscana.
Circa 400 uomini lo hanno cercato per una decina di giorni. Soccorso alpino, vigili del fuoco, polizia, carabinieri, guardia di finanza, volontari. Le ricerche erano state coordinate da aeronautica militare e prefettura di Modena. Il campo base era stato allestito a Pievelago, nella zona appenninica al confine tra Reggio Emilia e Modena. “Rientro, c’è troppa nebbia”, erano state le ultime parole dell’uomo.
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