
Primi effetti della stretta annunciata dal governo sul reddito di cittadinanza. Le famiglie beneficiarie del sussidio sono infatti in calo rispetto a un anno fa. Nello specifico, secondo i dati diffusi dall’Inps relativi a dicembre 2022, il reddito viene erogato a 1 milione e 45mila famiglie in tutta Italia, per un totale di 2 milioni e 350mila persone. Parliamo di circa 200mila nuclei familiari in meno rispetto a dicembre 2021. Mese in cui c’era invece stato un aumento dei percettori rispetto allo stesso mese del 2020. Che, a sua volta, era in crescita rispetto a dicembre 2019, quando le famiglie beneficiarie del reddito erano 906mila.
Il governo Meloni aveva annunciato fin dal suo insediamento che i criteri per l’ottenimento del sussidio sarebbero stati più stringenti. Anzitutto, le offerte di lavoro che possono essere rifiutate dal beneficiario senza che questi perda in sussidio scendono da 3 a 2. Lo scorso 24 gennaio è stato poi firmato il protocollo tra Inps e Ministero della Giustizia che consente di verificare l’eventuale stato detentivo dei richiedenti il reddito. Ma il requisito che abbasserà notevolmente la platea dei beneficiari è quello anagrafico: il governo ha deciso che, dal prossimo luglio, tutti i cosiddetti “occupabili” dai 18 ai 60 anni non avranno più diritto al reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza: in quanti lo hanno percepito dal 2019 a oggi
I nuclei familiari beneficiari di almeno una mensilità del reddito sono stati 1,1 milioni nel 2019, per un totale di 2,7 milioni di persone. Nel 2020, anno della pandemia, la platea dei beneficiari si è allargata a 1,6 milioni di famiglie per un totale di 3,7 milioni di persone. Numeri aumentati ulteriormente nel 2021, quando i nuclei familiari sono risultati 1,8 milioni per un totale di 4 milioni di persone. A inizio 2022 è cominciata una leggera flessione, con 1,7 milioni di famiglie beneficiarie della misura per un totale di 3,7 milioni di persone. Le revoche del sussidio sono passate dalle 864 del 2019, anno di debutto del reddito di cittadinanza, al picco delle 107mila nel 2021. Per scendere a 72mila nel 2022.