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Episodio assurdo quello che si è verificato a Milano nel corso di un controllo antidroga: il cane ha tradito senza pietà il suo padrone.

L’episodio accaduto a Milano dimostra che a volte il cane è molto meglio del suo padrone. Infatti, nel corso di una perquisizione domiciliare antidroga, il titolare dell’abitazione ha cercato di aizzare il suo pitbull contro gli agenti.

Cane tradisce il padrone
Cane Pitbull – Fonte: pixabay.com

Ma l’animale, invece di assecondare l’ordine crudele del suo padrone, ha reagito in maniera totalmente diversa, lasciandolo di stucco e meritandosi le coccole dei poliziotti. Episodio che fa cadere un altro luogo comune, ovvero che i cani di razza pitbull siano di natura aggressiva.

Il padrone ovviamente pensava di usare il proprio cane come un’arma per  vendicarsi della perquisizione che gli agenti stavano effettuando in casa sua, approfittando anche dell’effetto sorpresa, e invece non gli è rimasto altro che assistere alla scena a bocca aperta.

Il cane disobbedisce: una scena incredibile

Il controllo antidroga è stato effettuato dagli agenti ieri sera a Milano, più precisamente in via Cusago, posizionata nella periferia a sud ovest della città. Durante il controllo gli agenti di Polizia hanno bloccato un 47enne con precedenti, trovandogli addosso 3 grammi di hashish.

Cane tradisce il padrone
Polizia – Fonte: pixabay.com

Come da prassi, i poliziotti hanno esteso il controllo all’abitazione del fermato, dove hanno trovato anche 12 grammi di cocaina, suddivisi in dosi pronte per essere spacciate. A quel punto il 47enne, infuriato, ha aperto la porta di una stanza dove c’era il suo cane, un pitbull, al quale ha ordinato urlando di attaccare e mordere gli agenti.

Per tutta risposta l’animale, non solo non ha eseguito gli ordini del suo padrone, ma anzi è uscito dalla stanza scodinzolando e facendo le feste agli agenti, che ovviamente hanno ricambiato riempiendolo di coccole.

Al suo proprietario non è rimasto altro che guardare sorpreso e sconsolato il tradimento del suo pitbull, nel quale confidava per una cruenta e immediata vendetta, finendo invece per incassare una cocente sconfitta, per fortuna dell’animale e dei poliziotti, e magari un insegnamento che gli servirà per il futuro. Inoltre, al termine della perquisizione domiciliare,  il 47enne ha dovuto subire anche l’arresto.

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