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Uno youtuber appassionato di sistemi operativi Microsoft è riuscito a far girare Windows 7 su un Pentium-S undercloccato a una velocità di soli 5 MHz: molto meno del requisito minimo di Windows 7 fissato a 1 GHz.

Nel 2009, Windows 7 stabiliva anche la quantità minima di 1 GB di RAM per fare girare il sistema operativo, ma il PC usato dallo youtuber NTDEV ha solo 128 MB a sua disposizione.

28 minuti per avviarsi

Windows 7 ormai non è più supportato da Microsoft; tuttavia, l’impresa di NTDEV resta strabiliante.

Nel video pubblicato si vede il boot del Pentium-S che indica una velocità di 50 MHz. Lo youtuber ha spiegato che, poiché il sistema non riusciva ad avviarsi a una velocità di 5 MHz, per raggiungere quella frequenza ha dovuto mettere mano al codice sorgente dell’emulatore 86Box usato per far funzionare vecchi sistemi operativi per macchine IBM PC.

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L’avvio di Windows 7 su un PC con un processore da 5 MHz e 128 MB di RAM richiede 28 minuti per fare comparire la schermata del desktop. Inoltre, per poter permettere una funzionalità minima, NTDEV ha dovuto disabilitare la maggior parte dei driver e dei servizi di Windows 7, lasciandone solo tre in esecuzione all’avvio.

In pratica la macchina funziona come se si trovasse in una fase OOBE, (Out Of The Box Experience), ovvero quella in cui un PC si avvia per la prima volta chiedendo di accettare i permessi di licenza, di impostare la connessione a internet ed effettuare il primo login.

In realtà NTDEV è riuscito a far girare Windows 7 anche a una velocità di 3 MHz, ma l’esperienza d’uso non era tale da farci un video accattivante. I 5 MHz gli hanno invece permesso di poter usare il prompt dei comandi, Winver per mostrare la versione di Windows, il Notepad, e il programma WCPUCLK per visualizzare la velocità di clock del processore.

Il prossimo obiettivo di NTDEV è quello di riuscire a far girare Windows 10 o Windows 11 su un processore più lento di 1 GHz. Nel frattempo è riuscito a far partire Windows XP sfruttando una velocità di clock di 1 MHz.