
Piacenza 1733 conferma l’intenzione di creare un polo d’eccellenza tessile italiano, fresca di due importanti acquisizioni. Lo scorso novembre, infatti, l’azienda ha annunciato l’acquisizione del 100% della società Lanificio F.lli Cerruti S.p.A, anche quest’ultima realtà imprenditoriale d’eccellenza biellese come Lanificio Piemontese, già parte del gruppo da novembre 2020. A dicembre, poi, il Gruppo Piacenza S.p.A. ha aggiunto un altro tassello al suo piano di espansione con il takeover di Arte Tessile Sn, realtà artigiana nata nel 1984 a Busto Arsizio, in provincia di Varese, specializzata in disegni per tessuti Jacquard e Raschel.
“Piacenza 1733 – ha raccontato a Pambianconews il brand manager Vasiliy Piacenza – punta da sempre sull’alta qualità delle materie prime, adattata alle esigenze dell’uomo contemporaneo. Il 2022 è stato per noi un anno record a livello di fatturato, con una chiusura che dovrebbe attestarsi sui 90 milioni di euro, contro i 56 milioni del 2021. Gli investimenti fatti nel corso degli anni ci hanno permesso di rafforzare la nostra capacità produttiva. Le acquisizioni, inoltre, ci permettono di presentarci sul mercato non più come azienda, ma come gruppo vero e proprio, con una strategia di crescita in ordine di proposte, competenze e internazionalizzazione”.
Per la collezione autunno/inverno 2023-24, presentata a Pitti Uomo 103, Piacenza 1733 sceglie classici senza tempo realizzati in lana merino extrafine o proposti in una blend di cashmere, lana e seta. Le lavorazioni materiche producono effetti bicolore e multicolor. “È una collezione raffinata che si propone di veicolare un senso di positività. Oggi il nostro cliente target è altospendente, trasversale in termini di età. Quanto invece ai mercati di riferimento, sono Italia, Europa, Giappone e Corea. Non siamo ancora presenti in Cina, ma non escludiamo di arrivarci in futuro”.