
Perché si regala l’uovo di Pasqua? Una di quelle domande che si fanno appena si avvicina la festa Pasquale. Anticamente l’uovo era un dono che ci si scambiava a primavera e che racchiudeva un augurio di fertilità e di abbondanza.
Le origini dell’uovo di Pasqua

“Tutti i viventi nascono da un uovo” e, dunque, nulla meglio di un uovo (di gallina, decorato) poteva simboleggiare l’arrivo della primavera e il conseguente risveglio della natura. L’uovo era dunque un simbolo pagano che successivamente venne assorbito anche dalla religione cristiana.
Molti secoli dopo l’anno Mille, soprattutto nelle campagne si diffuse l’abitudine di scambiarsi a Pasqua uova di gallina, di piccione, di quaglia o di altri volatili. Spesso le uova venivano colorate: un infuso di barbabietole servire per il rosso, di ortiche e spinaci forniva il verde, di mammole il viola, di bucce di cipolle il marrone.
a tradizione delle uova di Pasqua si estese ben presto anche nelle classi più ricche della società, che invece di ricorrere ai frutti del pollaio si rivolsero a orafi e gioiellieri. Le uova erano realizzate con oro o argento ed erano costellate di smalti e gemme. n epoca moderna, l’artista più famoso è stato l’orafo russo Peter Carl Fabergé, che tra il 1885 e il 1917 realizzò oltre cinquanta opere nel suo laboratorio, preziosissime uova pasquali create con materiali molto pregiati.
Il primo venne commissionato dallo zar di Russia Alessandro III, che lo regalò a sua moglie. Il dono fu talmente gradito che l’artista venne nominato gioielliere di corte, con l’incarico di regalare ogni anno alla zarina un uovo contente una sorpresa.
La Rottura dell’uovo di Pasqua, la mattina della domenica rappresenta la risurrezione dalla morte.
Oggi a quelle sfarzose uova dorate abbiamo sostituito delle più semplici, ma più gustose, uova di cioccolato che si limitano a esprimere la fantasia nella carta che le racchiude.
In Italia accanto alle uova ci sono altri dolci pasquali che ogni famiglia mette in tavola la domenica di Pasqua e nei giorni seguenti. Il più diffuso di tutti è sicuramente la colomba pasquale.