“Passai una notte in carcere”/ “Nel mio lavoro sono stato snobbato”

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Claudio Amendola è stato ospitato nell’ultima serata di Belve, in onda su Rai 2 con Francesca Fagnani, si è aperto, raccontandosi e ripercorrendo alcuni episodi importanti o iconici della sua vita. “Ho sempre avuto un ottimo riscontro dal mondo gay“, rompe subito il ghiaccio con la sua classica ed unica ironia, sempre con il sorriso sul volto, “ma non so perché”. Parlando, invece, dei suoi pregi, si dice una persona estremamente generosa.

Confessando, invece, il suo più grande difetto, Claudio Amendola racconta che “sono troppo pieno di me e la cosa peggiore che ho è il mio egocentrismo a volte forse smisurato. Sono decisamente permaloso, ma dipende anche dal tipo di torto, perché alcune cose non le riesco a perdonare”. Con la vita, sostiene di essere in debito, e ricordando il momento più felice si prende un attimo, si commuove, e poi racconta che “è stata quando mia figlia Alessia è nata di cinque mesi e mezzo, dicevano che non ce l’avrebbe fatta, ma poi ce l’ha fatta”. Ma Claudio Amendola confessa anche che, in generale, “mi commuovono le vittorie sportive alle olimpiadi, mi commuove molto spesso il dolore degli altri…

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