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Finnegan Lee Elder, Gabriele Natale Hjorth - Foto di Ansa Foto
Finnegan Lee Elder, Gabriele Natale Hjorth – Foto di Ansa Foto

Svolta nel processo per l’omicidio di Mario Cerciello Rega. La Corte di Cassazione ha deciso che ci sarà l’Appello bis per rivalutare le posizioni di Finnegan Lee Elder e Gabriele Natale Hjorth, imputati per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, avvenuto il 26 luglio 2019.

La Suprema Corte ha annullato la sentenza emessa dalla Corte di Appello nei confronti dei due cittadini Usa che sono stati condannati rispettivamente a 24 e 22 anni.

Nel caso di Elder, la condanna a 24 anni di reclusione è stata annullata con rinvio sulle circostanze aggravanti e sulla sussistenza del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Mentre per Hjorth, la Cassazione ha stabilito l’annullamento con rinvio sull’accusa di concorso in omicidio.

Legale di Elder: “C’è spazio per nuova quantificazione pena”

Siamo soddisfatti per l’annullamento della sentenza”. Queste le parole dell’avvocato di Finnegan Lee Elder, Roberto Capra. “Ci sarà un nuovo processo sul cuore della vicenda, se i carabinieri si siano o meno qualificati come appartenenti alle forze dell’ordine. E questo apre lo spazio a una nuova quantificazione della pena”. 

Legale di Hjorth: “Finalmente qualcuno ha sentito le nostre ragioni”

Anche Fabio Alonzi, difensore di Gabriele Natale Hjorth, è soddisfatto: “Grande soddisfazione per l’esito, abbiamo finalmente trovato qualcuno che ha sentito le nostre ragioni e siamo arrivati a un annullamento della sentenza per il tema fondamentale che riguarda la posizione di Natale”.