
“Oggi si celebra la 4a edizione della Giornate della alfabetizzazione sismica, manifestazione dell’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia (INGV) per promuovere la conoscenza dei terremoti, dell’ambiente, dei vulcani e dell’importanza delle azioni avviate per la prevenzione sismica e per la salvaguardia della Terra. Ecco perché è arrivato il momento di agire, costruendo una cultura della prevenzione per il rischio sismico. Il fatto increscioso è che la prevenzione sismica , rimane inesorabilmente fuori dall’agenda dei decisori politici, ed in nessun documento governativo vi è accenno”. Lo afferma Fernando Cordella Presidente del Sindacato ANPPE Vigili del Fuoco.
“Un’altro aspetto che si tralascia, da diversi anni, è la pianificazione territoriale in particolare quella a lungo termine: la prevenzione e la mitigazione dei rischi per la salvaguardia del pianeta e la tutela dei territori, deve essere una vocazione primaria in ogni piano di sviluppo delle città”.
“Dobbiamo segnalare che ad oggi manca una mappa del rischio sismico, unica e aggiornata a tutte le numerose conoscenze disponibili, che evidenzi chiaramente le aree del paese che hanno maggiore probabilità di subire vittime e danni gravi a causa di futuri terremoti e che consentirebbe di delineare un solido quadro di priorità d’intervento. La prevenzione sismica dovrebbe diventare, già da oggi, parte integrante della preparazione all’emergenza nel momento in cui la valutazione dei fattori di rischio trovassero una descrizione negli specifici territori”.
“Già adottando queste semplici azioni di cultura della prevenzione, si salverebbero vite umane e si metterebbe in sicurezza il patrimonio storico-artistico minacciato ogni qualvolta c’è un rischio sismico”.