nuovo-rover-lunare:-e-grande-come-un-suv-e-starship-lo-trasportera-nel-2026

1089642?w=646&h=284

Cominciamo ad avere a disposizione sempre più elementi sul progetto che vede impegnata la NASA e svariati partner commerciali privati, con l’obiettivo di aumentare la presenza dell’uomo sulla Luna nei prossimi anni. Il quadro è piuttosto complesso e articolato, ma tutto prenderà vita dalla prima missioni Artemis con un equipaggio che riproverà a mettere piede sul nostro satellite naturale (Artemis III) probabilmente nel 2025, per poi proseguire con la crescita della stazione orbitale lunare Gateway, grazie alla quale le missioni sulla superficie dovrebbero intensificarsi.

Il polo sud lunare dovrebbe essere la zona più interessante, per via della presenza di acqua ghiacciata nelle zone d’ombra dei crateri, ma non è ancora chiara la linea considerata la mole di progetti a cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Sappiamo per certo che intensificare la presenza dell’uomo sulla Luna sarà un processo lungo e complicato, viste le condizioni in cui si opererà, e un primo passo è arrivato qualche giorno fa con la presentazione delle tute lunari che saranno utilizzate proprio dagli astronauti di Artemis III, per condurre le prime operazioni sulla superficie.

Ma servirà ben altro per operare con successo e facilitare la capacità di movimento sulla Luna, pertanto in mezzo ai tanti progetti di rover lunari di nuova generazione, quello creato da Astrolab Inc. e recentemente presentato, sarà certamente il primo che vedremo in azione nei prossimi anni. Eccolo nelle prime foto, poi ve ne parliamo dettagliatamente.

1089660?w=330&h=2481089661?w=330&h=248

1089659?w=660&h=495

Il rover ha già un nome, si chiamerà FLEX (Flexible Logistics and Exploration) e la società produttrice ha già raggiunto un accordo con SpaceX per il suo trasporto sulla Luna. Se i piani verranno rispettati, il rover FLEX sarà trasportato a bordo di Starship HLS sulla superficie del satellite naturale nel 2026. Una volta che la missione sarà completata con successo, ci troveremo di fronte al rover più grande mai inviato dall’uomo sulla Luna, poiché FLEX ha le dimensioni di un SUV e pesa oltre due tonnellate. Non sono stati condivisi dettagli tecnici precisi al momento.

Astrolab prevede che FLEX sarà solamente il primo di una flotta di rover. Ecco le parole di Jaret Matthews, fondatore e CEO di Astrolab..

“Il nostro team di Astrolab ha creato molto più di un rover da utilizzare sulla Luna o su Marte. Abbiamo creato un sistema logistico in grado di accogliere un’ampia varietà di merci. Ci aspettiamo che questo approccio aiuti a stabilire un avamposto lunare permanente sulla Luna a un costo inferiore e in meno tempo di quanto previsto in precedenza. Siamo lieti che questo contratto con SpaceX consentirà ad Astrolab di dimostrare i vantaggi del rover FLEX e del suo sistema di carico utile modulare”.

Segue anche il commento di Tom Ochinero, Senior Vice President, Commercial Business, SpaceX, che ha commentato l’accordo per il trasporto di FLEX sulla Luna nel 2026.

“L’astronave è progettata per trasportare grandi quantità di merci, compresi i rover, sulla Luna e su Marte per la ricerca e l’esplorazione. Lo sviluppo di avamposti sostenibili richiederà la logistica lunare e il trasporto sulla superficie della Luna, come quello che offre Astrolab. Non vediamo l’ora di lavorare con il team di Astrolab per portare il loro FLEX Rover sulla superficie della Luna”.

Come visibile dalle immagini, Astrolab ha progettato il veicolo per fungere da rover non pressurizzato in grado di ospitare un equipaggio composto da due astronauti, rispettando così i requisiti NASA per il Lunar Terrain Vehicle (LTV).

FLEX è in stato avanzato di sviluppo e si sono svolti i primi test di un prototipo in grandezza reale già nel 2022 nel deserto della California. I test includevano operazioni sia con equipaggio sia telerobotiche, con il dispiegamento di una varietà di grandi carichi utili, operazioni scientifiche con il suo braccio robotico e test ingegneristici delle prestazioni di mobilità del rover su terreni difficili. Ulteriori operazioni sono proseguite nel corso del 2023 e Astrolab si dice pronta alla realizzazione del modello definitivo.

Chiudiamo con una piccola curiosità: lo sapevate che già nei primi anni ’70 abbiamo inviato un rover sulla Luna da utilizzare a partire dalla missione Apollo 15? Eccolo a seguire in una immagine d’archivio.

1089669?w=660&h=496

Il rover LRV (Lunar Roving Vehicle) pesava appena 210 kg, era lungo 3 metri e la struttura era ridotta all’osso, motivo per cui aveva un aspetto così minimale. l’LRV era in grado di ospitare due astronauti e poteva muoversi a soli 14 km/h, cariando al massimo 490 kg di payload.

In quell’occasione i dati a disposizione erano scarsi, pertanto il processo di progettazione fu fatto senza informazioni precise sul suolo, ma solamente con l’obiettivo di renderlo funzionale in un ambiente ostile con sbalzi termici estremi e bassa gravità. Era un mezzo decisamente avanti per ceti versi! A spingerlo erano due motori elettrici da 0,25 CV l’uno, ma le celle utilizzate non erano ricaricabili. l’LRV fu utilizzato durante le missioni Apollo 15, 16 e 17.

Su YouTube si trovano svariati video che lo mostrano in azione sulla Luna. Ve ne condividiamo uno in chiusura proveniente dalla missione Apollo 16, uno dei più celebri e restaurati negli ultimi anni. Vale la pena guardarlo se non lo avete mai fatto.

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"