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Amadeus sta cercando di comporre le sue 5 serate di Sanremo 2023, ma è arrivato un rifiuto davvero pesante

Apre e chiude Chiara Ferragni, poi Francesca Fagnani e chi altro accompagnerà Amadeus durante le sue serate della kermesse? Per il momento, arriva una grande smentita su un rumor molto insistente.

Amadeus durante la serata finale di Sanremo Giovani presso il teatro del casinò di Sanremo, 16 dicembre 2022 (foto ANSA/RICCARDO DALLE LUCHE).
Amadeus durante la serata finale di Sanremo Giovani presso il teatro del casinò di Sanremo, 16 dicembre 2022 (foto ANSA/RICCARDO DALLE LUCHE).

Un comunicato da ANSA battuto poche ore fa, la smentita su un grosso rumor: Silvia Toffanin non sarà parte di Sanremo 2023. Amadeus cerca di essere accompagnato da donne nelle sue serate della kermesse come co-conduttrici, variando la loro presenza sul palco del Teatro Ariston come fece l’anno scorso con Ornella MutiLorena CesariniDrusilla FoerMaria Chiara GiannettaSabrina Ferilli.

Per quest’anno, finora, sono state già scelte in due: Chiara Ferragni che aprirà e chiuderà il Festival e Francesca Fagnani. Sulle prossime donne che scenderanno dalle scale del Teatro Ariston di Sanremo, Amadeus ha affermato lungo un’intervista a R101: “Ho un’idea di una prossima presenza femminile importante, ma ne stiamo parlando in questi giorni, e per assurdo la quarta ancora non ce l’ho in mente, ma accadrà”.

Silvia Toffanin dice di ‘no’ a Sanremo 2023: è ufficiale

Amadeus Sanremo
Tutti i dettagli riguardanti Amadeus e la nuova edizione del Festival (Via Ansa Foto)

Poco fa, ANSA ha battuto: “In merito alle indiscrezioni su una possibile partecipazione di Silvia Toffanin al Festival di Sanremo, fonti Mediaset precisano che la conduttrice di Verissimo non sarà presente alla manifestazione. È vero che la proposta le è stata fatta ed è vero che Mediaset in questi casi non ha problemi a concedere liberatorie ai propri artisti, ma nello specifico Silvia Toffanin ha declinato l’offerta in quanto impegnata con il suo programma e non interessata a quel genere di prestazioni artistiche”.

C’è chi pagherebbe per scendere le scale del Teatro Ariston e chi, almeno per ora, non se la sente e preferisce essere coerente con la propria linea lavorativa. L’indiscrezione era diventata troppo insistente e c’è chi ha subito voluto togliere ogni dubbio dalle teste altrui.