nel-2022-il-brand-louis-vuitton-supera-per-la-prima-volta-i-20-miliardi

Lvmh ha chiuso il 2022 con un fatturato di 79,2 miliardi di euro e utili da operazioni ricorrenti pari a 21,1 miliardi, entrambi in aumento del 23 per cento. “In forte crescita Europa, Stati Uniti e Giappone, che beneficiano della forte domanda dei clienti locali e della ripresa dei viaggi internazionali. L’Asia è rimasta stabile nel corso dell’anno a causa degli sviluppi della situazione sanitaria in Cina”, specifica un comunicato inviato dal gruppo. Nel quarto trimestre le vendite sono cresciute del 9% su base organica rispetto allo stesso periodo del 2021, superando le aspettative degli analisti di 2 punti, secondo quanto riportato da Reuters.

Tutti settori hanno registrato una crescita organica dei ricavi. Nello specifico il comparto Fashion & Leather Goods ha riporta un incremento delle vendite del 25% rispetto all’esercizio precedente (+20% su base organica) a quota 38,6 miliardi di euro. L’utile da operazioni ricorrenti è aumentato del 22 per cento.

Nel solo quarto trimestre le vendite del settore sono aumentate del 10% su base organica rispetto allo stesso periodo dell’anno fiscale precedente.

Guardando alle singole maison, Louis Vuitton ha avuto un “anno eccellente” confermato dal traguardo dei 20 miliardi di ricavi, superato per la prima volta. “Christian Dior – dichiara il colosso francese in una nota – ha continuato la sua straordinaria traiettoria di crescita in tutte le sue linee di prodotti”, ricordando il reopening dello storico negozio parigino in avenue Montaigne e le sfilate a Siviglia e ai piedi delle piramidi di Giza, rispettivamente per la linea femminile e maschile. “Celine ha vissuto una fortissima crescita grazie al successo delle creazioni di Hedi Slimane e alla sua visione estremamente moderna e precisa, così come Loewe, spinto dalla forte creatività di Jw Anderson. Fendi ha celebrato il 25esimo anniversario della sua iconica borsa ‘Baguette’ a New York. Ottima annata anche per Loro Piana, Rimowa e Marc Jacobs“, conclude l’azienda francese.

Per quanto concerne gli altri settori Wine & Spirit supera i 7 miliardi in crescita del 19%, Perfumes & Cosmetics sale del 17% arrivando a 7,7 miliardi, Watches & Jewelry incrementa del 18% a quota 10,5 miliardi mentre il segmento Selective Retailing totalizza 14,8 miliardi (+26 per cento).

“La nostra performance nel 2022 – dichiara in una nota il Presidente e CEO di Lvmh Bernard Arnault – illustra l’eccezionale appeal delle nostre maison e la loro capacità di creare desiderio durante un anno caratterizzato da sfide economiche e geopolitiche. Il gruppo ha registrato ancora una volta una significativa crescita dei ricavi e degli utili. La nostra strategia di crescita, basata sulla natura complementare delle nostre attività, nonché sulla loro diversità geografica, incoraggia l’innovazione e la qualità delle nostre creazioni, l’eccellenza della loro distribuzione e aggiunge una dimensione culturale e storica grazie al patrimonio delle nostre Maison. Questo è stato dimostrato durante le nostre Lvmh Journées Particulières di grande successo, quando nel 2022 abbiamo aperto le nostre porte a tutti in quindici paesi e abbiamo visto un numero record di visitatori venire a conoscere il know-how dei nostri artigiani. Ci avviciniamo al 2023 con fiducia, ma rimaniamo vigili a causa delle attuali incertezze. Contiamo sulla desiderabilità delle nostre Maison e sull’agilità dei nostri team per rafforzare ulteriormente la nostra leadership nel mercato globale del lusso e sostenere il prestigio della Francia in tutto il mondo”.

Le azioni di Lvmh hanno raggiunto nuovi massimi questo mese, dando al gruppo di beni di lusso una capitalizzazione di mercato di 400 miliardi di euro per la prima volta.

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