

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge di conversione del Dl 198 del 29 dicembre 2022, il Milleproroghe, ma con una riserva.
Ha scritto una lettera sulla norma per i balneari, inviata ai presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e alla premier Giorgia Meloni. Il tema la decisione dell’esecutivo di puntare alla proroga delle concessioni balneari.
Il Capo dello Stato ha evidenziato anche “i profili di incompatibilità” delle norme “con il diritto europeo e con le decisioni giurisdizionali” riferendosi al rischio di una procedura di infrazione e alla sentenza sulle concessioni balneari da parte del Consiglio di Stato.
Mattarella ha promulgato lo steso il Milleproroghe per non far saltare tutti i provvedimenti contenuti, ma chiede al governo di intervenire sulla questione, sottolineando la necessità di “ulteriori iniziative di governo e Parlamento” per correggere le norme.
Perché la proroga delle concessioni va corretta
“Questa materia è da tempo all’attenzione della Corte di giustizia europea che ha ritenuto incompatibile con il diritto europeo la proroga delle concessioni demaniali marittime disposta per legge, in assenza di qualsiasi proceduta di selezione tra i potenziali candidati”, ha spiegato il capo dello Stato, ricordando anche che è difforme dal diritto europeo “anche in considerazione degli impegni in termini di apertura al mercato assunti dall’Italia nel contesto del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Palazzo Chigi: “Approfondiremo in Parlamento”
La risposta di Palazzo Chigi ha fatto sapere poco dopo che “rispetto alla norma che formalmente è in vigore, quanto richiamato dal Capo dello Stato meriterà attenzione e approfondimento da parte del governo nel confronto con le forze parlamentari”. L’esecutivo sta studiando una via d’uscita.