mercato-degli-orologi-second-hand-a-+27%-nel-periodo-2020-2022

La maggiore attenzione per modelli storici e fuori produzione ha portato il mercato degli orologi di secondo polso a crescere senza sosta, arrivando a toccare i 22 miliardi di dollari (oltre 20 miliardi di euro) di vendite nel 2021. A diffondere questi dati è il Boston Consulting Group (Bcg), secondo cui il comparto ha superato beni da collezione come gioielli, borse, vini, arte e mobili con un valore in crescita del 7% annuo e fino al 27% dal 2020 al 2022. “I risultati finanziari – si legge nel report – hanno permesso al comparto di aggiudicarsi un terzo dei 75 miliardi di dollari del mercato complessivo degli orologi di lusso, attirando nuovi acquirenti e alimentando una crescita più rapida rispetto al mercato di prima mano”.

Il recente boom ha a che fare soprattutto con la tendenza a considerare gli orologi di lusso come investimenti alternativi: i consumatori pagano prezzi elevati per i modelli usati di Rolex, Patek Philippe e Audemars Piguet, ma anche per quelli indipendenti come F.P.Journe e De Bethune, con l’aspettativa che il valore di questi orologi continui a salire col tempo. E non hanno tutti i torti: stando all’ultimo studio ‘Luxury Preowned Watches, Your Time Has Come’ a cura di Bcg e WatchBox, la piattaforma globale di orologi di lusso da collezione, questi hanno registrato buone performance, soprattutto nel lungo periodo, rispetto alle categorie di investimento tradizionali.

La presenza di piattaforme di rivenditori online come WatchBox, Chrono24 e Watchfinder ha favorito la crescita del mercato mettendo in contatto acquirenti e venditori e contribuendo ad educare la clientela. Le vendite online superano già quelle delle aste e dei negozi e sono destinate a rappresentare quasi il 60% del mercato degli orologi di lusso di seconda mano entro il 2026.

Facilità di acquisto e vendita, insieme a maggiori opportunità di investimento guidano la spesa del 54% degli acquirenti Gen Z e millennial, che negli ultimi 24 mesi hanno aumentato gli acquisti, il 66% di questi influenzati dal valore futuro (uguale o maggiore) dell’orologio.

Mentre le vendite degli orologi di prima mano sono diminuite del 17% durante la pandemia, le vendite di orologi usati sono aumentate del 3 per cento. Nel 2020, gli orologi di lusso usati sono stati scambiati a un prezzo da 1,5 a 2 volte superiore a quello al dettaglio. Stando ai dati di Bcg, il 29% dei collezionisti ha dichiarato di aver pagato più del prezzo al dettaglio per l’ultimo orologio usato acquistato e le ragioni principali sono state le condizioni pari a nuovo o quasi (41%) e il risparmio di tempo in lunghe liste d’attesa del mercato di prima mano (40 per cento).

“Le conversazioni online che riguardano gli orologi sono molto attive e spesso orientano l’attenzione degli investitori – conclude il report -. Come avviene per modelli come il Nautilus di Patek Philippe, il Royal Oak di Audemars Piguet, il Daytona e il GMT-Master II di Rolex, generalmente venduti fino al 200% del prezzo di mercato di prima mano”. Singoli Rolex Cosmograph Daytona, con un prezzo al dettaglio di 14.800 dollari, sono stati venduti di recente a 24.250 – 38.500 dollari.

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