
L’insurtech Mga italiana Heca ha annunciato il lancio di C.A.R (Contractor’s All Risks), una nuova copertura dedicata acommittenti, imprese e cantieri e realizzata insieme aAccredited Insurance (Europe). La polizza mira ad ampliare l’offerta della società e si aggiunge alla sua suite di prodotti assicurativi già composta da Rc Fideiussioni, Polizza Rc Professionale Medico e Rc Istituti di Vigilanza.
Le tutele della copertura
La polizza assicura il cantiere nella sua interezza tutelando il committente, l’appaltatore principale (o stazione appaltante), gli eventuali subappaltatori e tutti i soggetti legati, per contratto, alla realizzazione dei lavori. La copertura tutela gli assicurati sia in caso di danni materiali che in caso di Responsabilità Civile verso Terzi, in caso di danni causati a terzi durante i lavori.
La copertura prevede anche una “Garanzia Demolizione e Sgombero” che mira a garantire il rimborso delle spese necessarie per demolire, sgomberare e trasportare i beni oggetto dell’assicurazione.
C.A.R. Merloni: la polizza valida anche per appalti privati
La Polizza C.A.R., offerta da Heca è la Polizza C.A.R. Merloni, conosciuta così in seguito alla Legge Merloni n. 109 del 1994, attraverso cui è stato introdotto l’obbligo, per le imprese che prendono parte agli appalti pubblici, di dotarsi di una copertura assicurativa. “Nel settore degli appalti pubblici la stipula di una polizza C.A.R. è resa obbligatoria dalla legge Merloni – ha spiegato Emmanuele Menicucci, ceo di Heca– Sul mercato sono presenti diversi prodotti che tuttavia, spesso, si limitano a seguire gli schemi ministeriali offrendo coperture limitate. Il nostro obiettivo è quello di fornire una copertura completa alle aziende di tutte le dimensioni che realizzano lavori su committenza di Enti pubblici.”
La Polizza C.A.R. Merloni può essere stipulata anche dalle imprese che operano nel privato. “Nel settore dell’appalto privato la C.A.R. cosiddetta “non merloni” anche definita “car italiana” è una garanzia che a volte non viene rilasciata facilmente dalle compagnie – ha dichiarato Salvatore Magliocca, senior underwriter di Heca – Lo strumento dello schema tipo, che rimanda a condizioni molto chiare e definite dal legislatore, rende il prodotto adattabile anche agli appalti privati. Molte aziende in passato non comprendevano la portata di questa tipologia di garanzia che con il tempo è diventata una necessità ineludibile per committenti e appaltatori”.
Infine, ad esprimere la sua soddisfazione per gli obiettivi raggiunti da inizio anno è stato Nick Evers, managing partner di Heca: “Ci avviciniamo sempre di più all’obiettivo di rendere Heca un punto di riferimento per le imprese e i professionisti del mercato italiano. Siamo sicuri che in un contesto del lavoro sempre più instabile e complesso la professionalità di Heca, unita all’expertise di Accredited, potrà fare davvero la differenza.”
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