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Cinque tappe artistiche della Città Eterna per ricaricare le batterie della creatività

Marzo: dopo un lungo inverno la capitale si crogiola finalmente in un piacevole bagno di sole. Le giornate si allungano omaggiando locals e turisti della Città Eterna con una compilation di tramonti tardivi da mozzare il fiato mentre piazze e parchi tornano a essere la meta ideale per una pausa pranzo all’aperto o per ritrovarsi con il proprio gruppo di studio. Freddo e uggioso, l’inverno riusciva in qualche modo a tenere a freno quei piccoli moti di ribellione per cui avreste volentieri buttato all’aria libri e scartoffie per godervi una passeggiata tra le antiche vie di Roma o un aperitivo con gli amici, ma con l’arrivo della primavera c’è da far rimontare la guardia al vostro senso del dovere.

Per mantenere la concentrazione (almeno fino al primo ponte) non c’è strategia migliore di una routine di lavoro/studio sostenibile e integrabile con gli stimoli dell’ambiente esterno. Mostre d’arte, esposizioni fotografiche e futuristiche installazioni dalle estetiche accattivanti sono un buon punto di partenza per nutrire e rigenerare un cervello un po’ provato da settimane di intenso lavoro, offrendo un punto di vista alternativo sul passato, sul presente e sul futuro della nostra società.

Questo mese, la capitale apre il suo sipario culturale su una rassegna ricca di appuntamenti imperdibili, e noi di Flawless abbiamo i biglietti in prima fila. Continuate a leggere per scoprire le mostre a Roma da vedere nel mese di marzo.

What a Wonderful World

MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo

Le mostre da vedere a Roma a Marzo What a Wonderful World Copyright Musacchio Ianniello Pasqualini Fucilla CS

Credits: ©Musacchio, Ianniello, Pasqualini & Fucilla

CHIAMANAVIGATORE

What a Wonderful World è una rete di prospettive che si intrecciano, si sovrappongono, si legano e che talvolta si scontrano. È un collage di istantanee sul presente dell’umanità, con tutte le sue imperfezioni e speranze, tecnologie ed evoluzioni che sono il risultato dello sguardo di 15 artisti internazionali. Tra ironia e concretezza, la mostra offre un punto di vista tridimensionale sulla realtà e sul futuro.

Digital Antibodies

MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo

Le mostre da vedere a Roma a Marzo Digital Antibodies Copyright Riccardo Musacchio C

Credits: Riccardo Musacchio

CHIAMANAVIGATORE

Un’esposizione dal fil rouge che si districa nella complessa e delicata sfera dell’interazione tra essere umano e tecnologia. Tre artisti italiani: Danilo Correale, Irene Fenara e Invernomuto collaborano all’allestimento di uno spazio dall’atmosfera surreale e alienante, dove la malattia del rapporto simbiotico e di dipendenza dalla rete è rappresentata con sfacciata ironia.

Pascale Marthine Tayou – Brainforest

MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo

Le mostre da vedere a Roma a Marzo Brainforest

CHIAMANAVIGATORE

L’opera di Tayou è un omaggio alla città di Roma e un inno all’ambiente urbano. Dal centro di una fontana, un albero azzurro si innalza dispiegando rami contorti e carichi di singolarissimi frutti: maschere, oggetti d’uso quotidiano e documenti di viaggio dai colori vivaci che richiamano simboli e combinazioni cromatiche in passato usate per spostarsi nel continente africano.

Flesh: Warhol & The Cow

La Vaccheria – Spazio Espositivo

Le mostre da vedere a Roma a Marzo Andy Warhol Copyright Corbis C

Credits:© Corbis

CHIAMANAVIGATORE

Curata da Giuliano Gasparotti e Francesco Mazzei, la mostra si compone di un ampio spaccato sulle opere più iconiche dell’artista. Dai ritratti di Marylin Monroe e Lina Mazzei fino alla celebre mucca bicromatica che si sposa così ironicamente bene alla natura di ex-stalla dello stesso spazio espositivo, un percorso artistico incentrato sulla valorizzazione del colore “a intensità neon” tanto in voga in quegli anni.

Miguel Trillo – La Movida – Spagna 1980-1990

Museo di Roma in Trastevere

Le mostre da vedere a Roma a Marzo Miguel Trillo C

CHIAMANAVIGATORE

Con “La Movida”, il fotografo gaditano Miguel Trillo racconta attraverso più di sessanta testimonianze la rinascita della Spagna democratica alla fine della dittatura di Franco. Protagonisti dei suoi ritratti sono i giovani che tra gli anni ’80 e ’90 costruirono le basi della nazione solare che conosciamo oggi, di una movida colorata, selvaggia, edonistica, irriverente, ma soprattutto, libera.

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