
L’architetto britannico David Chipperfield ha vinto il 52esimo Pritzker Prize, il più importante riconoscimento internazionale per l’architettura che viene assegnato ogni anno dal 1979 dalla Hyatt Foundation. Chipperfield ha settant’anni, è nato e vive in Inghilterra ed è considerato uno degli architetti più importanti al mondo. Nel 1985 ha aperto lo studio David Chipperfield Architects che ha sedi a Berlino, Londra, Milano e Shanghai.
Chipperfield è noto soprattutto per le sue opere in ambito museale e per i suoi lavori di restauro. Tra i musei più famosi progettati da lui ci sono il River and Rowing Museum di Henley-on-Thames, in Inghilterra, il Museo della Letteratura Moderna di Marbach, in Germania, il Neues Museum di Berlino – distrutto durante la Seconda guerra mondiale – e il Colección Jumex di Città del Messico. Nel 2015 ha vinto il bando per la riprogettazione dell’ala del Metropolitan Museum di New York dedicata all’arte contemporanea e moderna. Oltre ai musei, soprattutto all’inizio della sua carriera, si era occupato a lungo anche della progettazione di uffici e negozi in città come Barcellona, New York, Parigi e Tokyo. Un’altra delle sue opere più famose è la biblioteca pubblica di Des Moines, in Iowa.
In Italia ha progettato tra le altre cose la sede del tribunale di Salerno (la cosiddetta Cittadella Giudiziaria), la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Museo di Arte Moderna di Bolzano e il Mudec di Milano, oltre a numerosi negozi di marchi come Dolce&Gabbana e Alessi.
Tra le motivazioni del premio pubblicate dalla giuria si legge che le soluzioni «attente, precise e pacate» di Chipperfield «non sono mai egoriferite, né servono in alcun modo come arte fine a se stessa: piuttosto, sono sempre rimaste focalizzate sullo scopo superiore dell’impresa e sul perseguimento del bene civile e pubblico».
David Alan Chipperfield (Tom Welsh)