L’Africa che chiude le porte: così lo Zambia rafforza la lotta all’immigrazione clandestina

l’africa-che-chiude-le-porte:-cosi-lo-zambia-rafforza-la-lotta-all’immigrazione-clandestina

Roma, 19 mar – Sono sempre di più gli immigrati africani che cercano di attraversare lo Zambia illegalmente per poi raggiungere il Sudafrica. Un fenomeno che negli ultimi anni si è aggravato a tal punto da spingere il governo di Lusaka ad agire. L’immigrazione irregolare è agevolata dal fatto che lo Zambia ha confini vasti e difficili da controllare, di conseguenza i trafficanti di uomini hanno gioco facile nel gestire le rotte che vedono migranti fuggire dal corno d’Africa per cercare fortuna e sicurezza in altri Paesi africani.

Leggi anche: L’Africa che respinge gli immigrati africani: il caso Zambia

Come lo Zambia prova a bloccare l’immigrazione irregolare

I clandestini che vengono arrestati dalle autorità zambiane sono sempre di più e ciò ha spinto il parlamento di Lusaka ad approvare l’Anti-Human Trafficking Amendement Act che prevede per la prima volta nella storia del Paese africano l’impiego di guardie di frontiera per controllare i confini e prevenire l’arrivo di immigrati clandestini. Nel dare appoggio a questo provvedimento, il presidente Hakainde Hichilema ha espresso la sua preoccupazione riguardo al traffico di essere umani che interessa lo Zambia e ha mostrato la sua amarezza per il fatto che a facilitare questo fenomeno sono cittadini zambiani attratti dai facili guadagni che questa attività illegale permette loro di avere.

Per capire la determinazione del governo zambiano nel fermare questo traffico basti pensare che di recente 100 immigrati irregolari sono stati arrestati per vari reati e diversi altri sono stati espulsi perché arrivati nel Paese illegalmente. Tuttavia, nonostante i crescenti sforzi delle autorità, il numero di clandestini che attraversa lo Zambia è sempre più elevato.

Giuseppe De Santis

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.

NEWSLETTER

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi