la-svizzera-akoni-group-pronta-ad-acquisizioni-eyewear

Tradurre l’eccellenza produttiva dalla moda all’eyewear puntando sulla realizzazione 100% made in Japan e l’aderenza ai codici stilistici delle maison del lusso. È questa la mission di Akoni Group, azienda svizzera con sede a Lugano fondata nel 2019 da Rosario Toscano, ex General manager dello specialist Dita. Il gruppo si articola in due sezioni, Fashion e Speciality, nella prima spiccano le licenze per le griffe Balmain e Valentino, entrambe in orbita Mayhoola. Un ruolo rilevante è ricoperto dall’house brand Akoni Eyewear che, come dichiara a Pambianconews Toscana, “nasce dal desiderio di realizzare un prodotto di honest luxury caratterizzato da materiali di altissimo livello e una manifattura eccellente. Il design fonde uno stile timeless con un concetto futuristico legato all’astronomia, come confermano i nomi di alcuni modelli, da ‘Mercury’ a ‘Galileo’”.

Nel febbraio 2020 è stata lanciata la prima collezione Balmain Eyewear seguita, un anno dopo, dall’esordio di Akoni Eyewear. I primi modelli di Valentino Eyewear sono invece stati distribuiti a partire dallo scorso luglio. Ciascun brand è attualmente presente in 800 door worldwide, alla fine del 2023 dovrebbero aumentare del 20% secondo le previsioni di Toscano. “Il 2022 ha rappresentato il nostro secondo anno completo di attività, abbiamo visto crescere del 110% il giro d’affari rispetto all’esercizio precedente. Quest’anno il fatturato segnerà +50%, sarà un periodo di consolidamento ma non smettiamo di guardarci intorno, ci piacerebbe ampliare il nostro portafoglio non solo in termini di licenze ma anche di acquisizioni legate a marchi specializzati”, dichiara il manager.

Gli occhiali dell’azienda svizzera sono presenti in 46 Paesi, il 40% del turnover di Akoni Group deriva dal Nord America (Stati Uniti e Canada) cui fa seguito il Vecchio Continente, Italia in primis con circa 90 door. Messico e Brasile sono le aree più fertili del Sud America, dall’altra parte del mondo spicca una forte presenza in Medio Oriente mentre, in attesa dello sviluppo di prodotti specifici, l’Asia è ancora in fase embrionale. Alla recente apertura di una sede negli Stati Uniti potrebbe seguire proprio una succursale asiatica a Singapore nel 2024, parallelamente potrebbe finalizzarsi il progetto di due showroom aziendali, a Parigi e Milano. Proprio nel capoluogo lombardo Akoni Group ha partecipato per la prima volta alla recente manifestazione di settore Mido. Lo stand in fiera è stato evocativo dell’eccellenza produttiva e con un allestimento quasi museale, pensato in chiave branding mentre in uno showroom esterno si sono susseguiti appuntamenti one to one di stampo commerciale.

“Il prezzo dei nostri prodotti è elevato perché i costi di craftmanship e produzione sono fino a quattro volte superiori rispetto a quelli canonici. Ad esempio i laboratori in Giappone impiegano dai nove ai dodici mesi per realizzare l’acetato di cellulosa, sono necessari circa quattro mesi solo per farlo raffreddare”, spiega Toscano. I modelli Balmain Eyewear coprono una fascia prezzo dai 550 ai 1000 euro con punte di 1800 per i modelli speciali, Akomi Eyewear spazia dai 550 ai 950 euro mentre Valentino Eyewear parte dai 600 e arriva fino agli 820 euro.

Balmain Eyewear, rappresenta il 45% del fatturato seguito da Akoni Eyewear (35%) e Valentino Eyewear (20%): “La nostra sfida è poter essere appetibili all’interno delle boutique, rispecchiare il medesimo valore delle collezioni moda non limitandoci ad applicare un logo ma aderendo integralmente agli stessi standard high luxury di abiti e accessori”, conclude il manager.

Valentino 1
Valentino Eyewear primavera/estate 2023

Leave a Reply