
New York – “Non è il mio tipo”. È uno dei passaggi della deposizione giurata di Donald Trump nei confronti di Jean Carroll, la scrittrice e giornalista che lo ha accusato di averla stuprata nel camerino di un grande magazzino di lusso di Manhattan, trent’anni fa. Il giudice della corte federale di New York ha ammesso la denuncia e fissato la prima udienza per aprile. Trump non solo ha negato di aver mai violentato la donna, ma ha affermato di non conoscerla, nonostante fossero apparsi insieme in alcune foto scattate negli anni ’90, e ha dichiarato che Carroll in un’intervista alla Cnn avrebbe affermato che le era piaciuto essere violentata. In realtà, in un’intervista del 2019 la scrittrice aveva detto che non le piaceva l’idea di definire “stupro” quello che era avvenuto con Trump, perché la parola “ha così tante connotazioni sessuali” e per molti è una “fantasia”. “Molte persone – aveva aggiunto – pensano che lo stupro sia sexy, invece è una battaglia”.
La deposizione
La deposizione di Trump risale a ottobre, è stata fatta a Mar-a-Lago, il resort in Florida dove il tycoon vive dopo l’uscita dalla Casa Bianca, ed è stata resa pubblica in parte oggi….