
la storia
Mezzogiorno, 15 febbraio 2023 – 07:49
La battaglia di Antonio Medici e le disposizioni in vigore per la sicurezza:«Questi ausili equiparati a oggetti capaci di offendere, assurdo»
di Ida Palisi
«Se hai le stampelle non puoi essere tifoso». Nel mare magnum delle discriminazioni verso le persone con disabilità, ecco che ne spunta una inaspettata: il divieto di accesso allo stadio. La motivazione nella legge sulla sicurezza degli stadi (e successivi regolamenti) adottati dalle società calcistiche che gestiscono gli impianti in Italia, dove si proibisce espressamente a chi ha le stampelle di entrare. Sono ben sei le società sportive di serie A che adottano misure di questo genere, tra cui il Napoli e la Salernitana. La denuncia arriva da Antonio Medici, 54enne commercialista e giornalista beneventano, che ha approntato un piccolo dossier sull’inaccessibilità degli stadi italiani per le persone come lui, costretto a camminare con l’ausilio delle stampelle dopo una brutta malattia.
Antonio quando è accaduto per la prima volta che la respingessero dallo stadio?
«A Napoli in occasione di Napoli-Arsenal nell’aprile 2019. Ero con mia figlia, mi respinsero e la presi molto male. Poiché c’erano degli avvocati lì in fila, convinsero…