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L’Inter è favorita ma il derby è sempre imprevedibile – Sorprese nella formazioni: Pioli pensa di spedire Leao in panchina – La Roma vince ed è provvisoriamente seconda, scivola l’Atalanta – Il Napoli a La Spezia

Un derby ad alta tensione.

Inter-Milan lo è per antonomasia, ma quello di stasera rientra nella categoria delle partite “senza ritorno”. Troppo importanti i punti in palio per entrambe, a maggior ragione dopo la vittoria della Roma di ieri, che compatta ulteriormente la corsa Champions. I giallorossi, grazie al 2-0 sull’Empoli firmato Ibanez (2’) e Abraham (6’), scavalcano i rossoneri e agganciano i nerazzurri al secondo posto a quota 40. A dare una mano alle milanesi ci ha però pensato il Sassuolo fermando l’Atalanta (1-0, gol di Laurienté al 55’, partita segnata dalla contestatissima espulsione di Maehle nel primo tempo), altrimenti la situazione sarebbe stata addirittura peggiore, ma già così Inzaghi e Pioli hanno un bel carico di pressione sulle spalle. A completare la domenica ci penserà poi il Napoli, impegnato nella trasferta di La Spezia, ma Spalletti, a prescindere da come andrà la sua partita, potrà godersi il derby senza troppi pensieri: il vantaggio in classifica (+ 13 su Inter e Roma) lo mette al riparo da qualsiasi brivido e non solo per questa settimana.

Inter – Milan (ore 20.45, Dazn)

La stracittadina milanese numero 235 della storia (178 in Serie A) vede l’Inter favorita e non solo perché giocherà “in casa”. Lo stato di forma dei nerazzurri, infatti, è decisamente più alto di quello dei cugini rossoneri, alle prese con il momento più difficile dal pre-lockdown: a conferma di ciò c’è il freschissimo precedente di Supercoppa del 18 gennaio, con la squadra di Inzaghi vittoriosa per 3-0 e letteralmente dominante per tutta la sfida. Ma i derby, si sa, sono partite particolari, nelle quali può succedere di tutto a prescindere dai pronostici, inoltre le motivazioni fanno la differenza e il Milan, sempre più con l’acqua alla gola, ne ha (forse) addirittura più dell’Inter: il tema è capire se riusciranno a dargli la spinta per uscire dalla crisi, o se finiranno per schiacciarlo. San Siro, esaurito come sempre (5,8 milioni di incasso), sarà quasi tutto nerazzurro, con la consapevolezza che una vittoria puntellerebbe la zona Champions di Inzaghi, peraltro mandando il Diavolo in un inferno da cui sarebbe difficile tirarsi fuori.

Inzaghi non si fida del Milan: “Lo rispetto molto, serviranno attenzione, qualità e determinazione”

“Il derby è particolare, il Milan è in un momento non positivo ma è campione d’Italia e agli ottavi di Champions – ha sottolineato Inzaghi -. Lo rispetto molto, dovremo mettere qualità, determinazione e attenzione, ci vogliono testa e cuore e noi siamo pronti a dare tutto sul campo. I derby sono sempre una storia a sé, quelli di campionato sono stati delle delusioni, la soluzione migliore è affrontarli con la giusta concentrazione e rimanere sempre equilibrati”. Il tecnico nerazzurro si è poi soffermato su Skriniar, rimasto all’Inter nonostante la rottura sul tema contratto: molti tifosi, arrabbiati per l’addio (soprattutto per le modalità con cui è arrivato), vorrebbero vederlo ai margini, ma Inzaghi, pur allineandosi alle scelte societarie (vedi la fascia di capitano), non la pensa così. “Non giudico le sue scelte, bensì l’uomo e il calciatore – ha puntualizzato in conferenza stampa -. È un ragazzo splendido, molto probabilmente sarà della partita, anche se per quello che è successo non sarà più il nostro capitano”.

Pioli si gioca molto: “Il derby è un’opportunità, vogliamo tornare alla vittoria”

Sul fronte Milan la tensione è ancora più alta, perché quest’inizio orribile di 2023 (una sola vittoria su sette partite tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa, addirittura 18 gol subiti) ha fatto crollare un castello che sembrava decisamente più solido. Sotto accusa, come sempre in questi casi, è finito anzitutto l’allenatore, perché se è vero che Maldini non lo ha mai messo in discussione, lo è anche che l’hashtag #Pioliout è letteralmente esploso dopo la sconfitta col Sassuolo, in effetti umiliante. Urge una svolta, altrimenti la zona Champions, unico obiettivo possibile rimasto, rischierebbe di allontanarsi in maniera davvero preoccupante, con tutte le conseguenze del caso. “Abbiamo subito critiche giuste, perché nelle ultime tre settimane non abbiamo giocato alla nostra altezza – ha ammesso il tecnico in sala stampa -. Sono convinto di allenare un gruppo speciale e non normale, nelle difficoltà abbiamo un grande atteggiamento, sono molto positivo nei confronti della mia squadra. Non abbiamo perso il giusto spirito e dobbiamo dimostrarlo, ecco perché considero questo derby una grande opportunità: dobbiamo fare di tutto per coglierla e tornare alla vittoria”.

Inter – Milan, le formazioni: Inzaghi punta su Skriniar, Pioli pensa a un clamoroso 3-5-2 con Leao in panchina!

Rosa quasi al completo per Inzaghi, che potrà contare su tutti gli uomini tranne Correa (risentimento muscolare), compreso Brozovic, finalmente rientrato tra i convocati. Il dubbio maggiore riguarda Skriniar, poco sereno dopo le ultime vicende di mercato: il tecnico potrebbe lasciarlo fuori e confermare Darmian al suo posto (in quel caso la fascia destra andrebbe a Dumfries), oppure schierarlo e provare a tornare alla normalità. La scelta dovrebbe cadere sulla seconda opzione, per un 3-5-2 con Onana in porta, Skriniar, Acerbi e Bastoni in difesa, Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco a centrocampo, Lautaro e Dzeko in attacco. Pioli invece, a prescindere dalle pesantissime assenze di Tomori e Bennacer, ha deciso di cambiare sistema di gioco e abbandonare il 4-2-3-1 dello Scudetto: fino a ieri si pensava a un 4-3-3 più conservativo, ma le ultime indiscrezioni parlano addirittura di un inedito 3-5-2, nel quale si verificherebbe la clamorosa esclusione di Leao. Se così sarà vedremo un Milan con Tatarusanu tra i pali, Kalulu, Kjaer e Gabbia nel reparto arretrato, Calabria, Messias, Tonali, Krunic e Hernandez in mediana, Giroud e Origi coppia offensiva.

Spezia – Napoli (ore 12.30, Dazn e Sky Sport)

In attesa del derby la domenica comincerà con la capolista Napoli, impegnata nel lunch match contro lo Spezia. Sulla carta, come sempre del resto, non sembra esserci partita, ma i liguri di Gotti hanno un gran bisogno di punti e cercheranno di mettere in difficoltà gli azzurri, magari sperando in qualche calo di tensione di cui però, almeno fino a oggi, non c’è mai stata traccia. Spalletti sa che il pericolo, arrivati a questo punto, può essere solo ed esclusivamente mentale, ecco perché ha chiesto ai suoi di dimenticare la classifica e affrontare la partita come se fosse una finale da dentro o fuori.

Spalletti avvisa i suoi: “È una partita-trappola, guai a pensare a una vittoria facile”

“La partita trappola esiste se facciamo discorsi che riguardano vittorie facili, proiettandoci già ad un finale scoppiettante – ha spiegato il tecnico azzurro -. Attenzione verso il derby? Allo Spezia del derby non interessa niente, gli interessa dei punti salvezza che merita per la storia del club e della città. Io ci sono stato e so quanto tempo dedicano alla squadra di calcio, dobbiamo concentrarci per un match complicato su un campo difficile. Per noi l’avversario non cambia la sostanza, i punti a disposizione sono sempre tre”.

Spezia – Napoli, le formazioni: Spalletti conferma il tridente Lozano-Osimhen-Kvaratskhelia

Squadra che vince non si cambia e questo Napoli vince parecchio, ragion per cui Spalletti punterà sul solito 4-3-3, confermando in blocco l’undici già visto con la Roma. In difesa, davanti a Meret, agiranno Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Mario Rui, con Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo e il tridente Lozano-Osimhen-Kvaratskhelia in attacco. Consueto 3-5-2 anche per Gotti, che tenterà la “missione impossibile” con Dragowski tra i pali, Amian, Caldara e Nikolaou nel reparto arretrato, Ferrer, Bourabia, Ampadu, Agudelo e Reca in mediana, Verde e il neo acquisto Shomurodov coppia offensiva.