infermieri-di-famiglia-asl-foggia:-“per-noi-ad-oggi-nessun-rinnovo-di-contratto,-abbiamo-lanciato-il-servizio-durante-il-covid”.

Nel Dicembre del 2020, durante il culmine dell’attacco pandemico, non avendo la possibilità di ricoverare tutti gli utenti positivi al Covid 19, si optò per curarli nei propri domicili, tra questi ovviamente rientravano anche i reclusi delle case circondariali della provincia di Foggia.

Alcune decine di infermieri si sono resi disponibili all’ALS di Foggia, dopo aver partecipato ad apposito avviso pubblico di reclutamento, al fine di sostenere l’Azienda in questa nuova iniziativa ovvero l’assistenza casa per casa, nelle case circondariali e l’assistenza a distanza con l’ausilio della telemedicina e delle COT.

Cosi facendo gli infermieri di famiglia (IFEC) hanno garantito le cure necessarie a tutta la popolazione indistintamente, ma hanno anche acquisito competenze e conoscenze necessarie per ricoprire questo ruolo.

La Asl di Foggia nel periodo emergenziale decise di utilizzare la forma di contratto CO.CO.CO o P.IVA, solo in un secondo momento il contratto venne trasformato a tempo determinato, questa operazione ha comportato l’interruzione del servizio per 30 giorni circa (Luglio 2021).

Evidentemente prestare servizio per circa due anni presso L’Azienda Sanitaria Locale di Foggia non è stato sufficiente per avere il rinnovo del contratto di lavoro.

Infine, la cosa che incuriosisce è quella dei 54 infermieri che come si ricorderà erano stati esclusi dalle procedure di stabilizzazione perché non venivano considerati nel computo complessivo i mesi di servizio di pronta disponibilità. A questi ultimi il contratto sarà prorogato di 12 mesi o riconciliato cosi potranno trascorrere un Natale all’insegna della serenità, questo non vale per gli infermieri di famiglia i quali si stanno chiedendo cosa hanno sbagliato, se hanno lavorato durante lo stesso periodo?

Comitato Infermieri di Famiglia ASL Foggia

Redazione AssoCareNews.it