

Redazione 15 gennaio 2023 09:05
È salito ad almeno 20 morti il bilancio dell’attacco russo contro un condominio a Dnipro, nell’Ucraina centro-orientale. Tra le vittime anche una ragazza di 15 anni. Lo ha riferito il governatore dell’Oblast di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, in un post di Telegram. Almeno 73 persone sono rimaste ferite, tra cui 14 bambini. Secondo Reznichenko, più di 40 persone sono ricoverate negli ospedali locali. Si continua a scavare tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti, si teme che almeno 40 persone siano ancora intrappolate.
La Russia ha colpito il grattacielo di Dnipro con un missile Kh-22, riferisce la difesa aerea ucraina. L’esercito ucraino afferma che il paese attualmente non ha “alcuna potenza di fuoco in grado di abbattere questo tipo di missile”.
Si tratta del bombardamento più massiccio avvenuto a Dnipro dall’inizio della guerra. Il raid ha completamente distrutto circa 72 appartamenti, mentre altri 230 sono stati danneggiati, ha detto Reznichenko. L’edificio è stato colpito durante il decimo attacco missilistico su vasta scala della Russia contro le infrastrutture critiche dell’Ucraina. Secondo il ministero dell’Energia, nell’attacco sono state colpite le strutture energetiche in sei oblast ucraini, causando interruzioni di corrente.
Ieri i raid russi hanno colpito anche altre città russe. Esplosioni sono state segnalate a Kiev, Kharkiv, Khmelnytskyi, Ternopil, Dnipropetrovsk, Ivano-Frankivsk, Leopoli, Vinnytsia, Mykolaiv e Odessa. “Il terrore russo può essere fermato, servono le armi che aspettiamo” ha detto ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine di una giornata drammatica per il Paese. “Degli oltre trenta missili lanciati contro l’Ucraina durante la giornata, più di 20 sono stati abbattuti” ha aggiunto Zelensky. “Questo significa che centinaia di vite sono state salvate. Purtroppo, anche le infrastrutture energetiche sono state colpite. Da questo punto di vista, la situazione più difficile è nella regione di Kharkiv e nella regione di Kiev”.