
Con un risultato operativo di 6,5 miliardi in crescita dell’11,2% il gruppo Generali chiude un bilancio record che nel 2022 ha visto anche l’utile netto salire del 2,3% a 2,9 miliardi. Un livello che, senza l’impatto degli investimenti in Russia, avrebbe superato i 3 miliardi. La spinta arrivata da 81,5 miliardi di raccolta trainata dal settore vita e allo slancio del business danni (+9,8%), soprattutto nel non auto. Numeri che hanno permesso alla compagnia guidata dal ceo Philippe Donnet di proporre un dividendo di 1,16 euro in aumento dell’8,4%, rispettando il ritmo previsto dal piano Lifetime Partner 24 che punta alla distribuzione di 5,2-5,6 miliardi di dividendi per cassa nel fino al 2024, a fronte dei 4,5 precedenti, in costante crescita dall’arrivo nel 2016 di Donnet al vertice del Leone, oggi a conclusione del primo anno del suo terzo mandato come ceo.
Riduzione del debito, aumento della redditivit
L’eccellente profittabilit e la posizione di capitale solida ci permettono di alzare la remunerazione degli azionisti — ha detto Donnet —, parte del percorso di trasformazione, di crescita sostenibile, del nostro ruolo sociale e di creazione di un business model diversificato in geografia e attivit, che crea valore secondo il piano. E…