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Primo test elettorale per il governo Meloni dopo la schiacciante vittoria alle scorse elezioni politiche.
Primo test elettorale per il governo Meloni dopo la schiacciante vittoria alle scorse elezioni politiche. Infatti, gli elettori di Lazio e Lombardia sono chiamati a rinnovare i consigli regionali e a scegliere i propri governatori. Si vota domenica 12 febbraio dalle 7 alle 23 e lunedì 13 dalle 7 alle 15. Dopo le 15 inizierà lo spoglio delle schede elettorali e già in giornata dovrebbero essere chiari i nomi dei presidenti di regione eletti.
In Lombardia è una sfida a tre che vede protagonisti il governatore uscente Attilio Fontana, sostenuto dal centrodestra, Letizia Moratti, candidata del terzo polo, e Pierfrancesco Majorino, appoggiato dal centrosinistra e dal Movimento 5 stelle.
Movimento 5 stelle che invece corre da solo nel Lazio, candidando Donatella Bianchi, volto noto della televisione italiana, rompendo di fatto l’alleanza che ha sostenuto la giunta Zingaretti negli ultimi anni. Per il centrosinistra il candidato presidente è Alessio D’Amato, assessore alla sanità uscente, mentre il centrodestra ha scelto Francesco Rocca già presidente della Croce Rossa italiana.
Proprio il centrodestra è il grande favorito di queste elezioni regionali; infatti la coalizione di governo, oltre all’opportunità di confermare Fontana in Lombardia, può – anche grazie alla divisione tra Pd e M5S – a vincere nel Lazio, conquistando la Pisana dopo il lungo regno di Nicola Zingaretti che per circa 10 anni è stato il presidente della regione.
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Fuori dal seggio Berlusconi attacca Zelensky
“Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili”. Lo afferma il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, dopo il voto per le regionali in Lombardia, in un video su Repubblica.
Berlusconi senza freni: “Da premier non sarei andato da Zelensky”
21:18
Affluenza in netto calo: 58% alle 19
I dati relativi a oltre il 50% (1.022) dei 1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio testimonino un’affluenza alle ore 19 del 26,24% (era stata del 58,17% alle precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale. In Lombardia (829 comuni su 1.504) l’affluenza è del 26,93% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 60,14%). Nel Lazio (193 comuni su 378) è del 24,19% (52,47%). Nel 2018 si votò in una sola giornata, mentre quest’anno i seggi saranno aperti anche domani, dalle 7 alle 15, mentre questa sera chiuderanno alle 23.
19:23
Berlusconi contro chi non va a votare
“Sono preoccupato per l’affluenza perché ho domandato agli addetti al voto e mi hanno detto che non hanno ancora raggiunto in questa sezione il 20%: chi non vota non è un buon cittadino, chi non vota non è un buon italiano. Spero che tutti i cittadini di Lombardia e Lazio vadano a votare e che questa percentuale di oggi si sposti vicino al cento”. Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo aver votato nel seggio di via Ruffini a Milano.
“Vorrei ricordare a tutti i cittadini di Lombardia e Lazio che il voto non è soltanto un diritto, è anche e soprattutto un potere che dà ai cittadini la possibilità di scegliere da chi vogliono essere governati e quindi possibilità di decidere sul loro futuro”. Per il presidente di Forza Italia, “la scarsa affluenza è un male di per sè, anche per le conseguenze che provoca. Dentro di me ho ben chiaro il concetto che una democrazia è tale se la maggioranza dei cittadini va a votare.
Se fosse un voto meno del 50%, cosa che non penso assolutamente succederà, siamo davvero una democrazia?”. Uscendo dalla cabina elettorale, Berlusconi ha scherzato: “Ho votato per l’Inter naturalmente, visto che sono incoerente secondo alcuni giornali dell’altra parte politica”.
19:15
I manifesti elettorali confondono chi vota, denuncia al seggio
Sono stati stampati correttamente ma poi sono stati appesi in maniera errata, così da rendere confusa la distinzione fra le varie coalizioni che concorrono alle elezioni regionali del 2023. Il fatto è stato segnalato in uno dei seggi centrali di Roma (vicino Colosseo) ed è stato denunciato da un elettore arrivato per votare.
L’uomo era in compagnia della propria fidanzata che, appena entrata al seggio, ha chiesto: “Ma dov’è la mia candidata?”. Non l’ha trovata subito. Il motivo? La lista di quella candidata al consiglio regionale del Lazio era in un manifesto diverso rispetto a quello in cui sarebbe dovuto essere. In pratica era lontana dalla coalizione di cui faceva parte, capeggiata dal candidato presidente di riferimento, il cui nome era in alto.
I manifesti elettorali confondono chi vota, denuncia al seggio
17:56
Conte al voto: “Rai ha bisogno di riforma profonda”
“Queste polemiche non mi appassionano, ma io credo che la Rai abbia bisogno di una riforma profonda, lo diciamo da tempo. Speriamo che, piuttosto che accogliere polemiche che lasciano il tempo che trovano, si approfitti, speriamo ci vengano tutti dietro, per una riforma della Rai, rifondativa, per rendere più efficace il servizio pubblico e dell’informazione”. Lo dice il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, intercettato dai cronisti all’uscita dal seggio di via Giulia, rispondendo a una domanda sulle polemiche che divampano sul Festival di Sanremo.
16:09
Ha votato la premier Giorgia Meloni
“È un’elezione importante, quindi spero che l’affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per una nazione. Quindi andate a votare”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni uscendo dal seggio a Roma dove è andata a votare per la presidenza della Regione Lazio.
14:24
Affluenza in calo: 8,5% alle 12
Quando sono noti i dati relativi a 1.880 comuni su 1.882 al voto per le Regionali di Lombardia e Lazio, l’affluenza alle 12 è all’8,5% (era stata del 19,9% alle precedenti omologhe). Lo rende noto il sito del Viminale. In Lombardia l’affluenza è del 9,26%. Nel Lazio è del 7,49%.
Nel 2018 si votò in una sola giornata, mentre quest’anno i seggi saranno aperti anche domani, dalle 7 alle 15, mentre questa sera chiuderanno alle 23.
12:17
Seggi aperti in Lombardia e Lazio
Aperti dalle 7 di oggi 12 febbraio i seggi per le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio. Per questo turno elettorale le sezioni sono 9.254 per la Lombardia in un totale di 1.504 comuni e 5.306 sezioni per il Lazio suddivise in 378 comuni. In totale gli elettori chiamati al voto nelle due regioni sono circa 12 milioni.
07:13