
Decisamente Framura avrebbe potuto essere una delle Cinque Terre. A 25 km circa dalla più famosa Monterosso, questo borgo della Riviera ligure si arrampica dalla costa, per salire fino a 754 metri di altezza dal livello del mare. Le sue sei frazioni (Anzo, Castagnola, Costa, Ravecca, Setta e Fornaci) sono disposte su una costa frastagliata, su un territorio quasi montuoso a picco sul mare, e collegate da una lunga scalinata che le attraversa. Framura non è il tipico borgo ligure, eppure ha un fascino atipico e autentico, rilassante come pochi altri borghi della riviera sanno essere.
È ideale per chi vuole visitare la zona senza immergersi H24 nel caos delle Cinque Terre; per chi ama il bel mare ma anche il trekking; per chi decide di sostare qui e poi muoversi, molto più pacificamente, in treno, bici o a piedi.
Non è la meta adatta alle persone fiacche e pigre, che cercano l’accesso al mare diretto dalla stanza di albergo o una movida particolarmente eccitante.
Un borgo verticale
Framura, il cui nome potrebbe ricordare “ferra mula” per le sue vie aspre e sassose, si trova al centro di quello splendido tratto di Riviera di Levante, tra Sestri Levante e Levanto, recentemente ribattezzato Baie del Levante. I borghi delle frazioni di Framura sono quasi verticali e si sviluppano lungo la scalinata centrale che porta fino al mare. Sono pochi i punti che si aprono in spiazzi o cortili. Le casette tipiche, abbellite da vasi di fiori e piante, lungo le strette stradine pedonali, sanno di antico e di una storia e vita che si è saputa insediare con rispetto in mezzo alla natura incontaminata del Mediterraneo.
A parte la statale che dall’uscita di Deiva Marina porta fino alla stazione di Framura, sul mare, tutte le strade interne che attraversano le frazioni sono pedonali. Gli scalini sono tanti, difficile contarli, per questo non è facile percorrerle in bici, e assolutamente out le automobili (che bello!). Il consiglio è quello di prendersi del tempo per perdersi tra le vie, seguire la scalinata a ritmo lento per stupirsi ogni volta di uno scorcio e un paesaggio diverso. Poi, in fondo, il mare!
Le frazioni di Framura
La frazione alta, la prima che si incontra arrivando dall’autostrada, è quella di Castagnola, l’area più agricola e verde. Qui la franosità del suolo ha causato la perdita di numerosi edifici storici, ma è da qui che partono – e partivano – i tanti sentieri che permettono di visitare la vallata, per raggiungere il mare o le vallate vicine.
@Associazione Framura Turismo
adelmo massola
Poco più in basso si trova la frazione di Costa, dove sorge la Torre carolingia, un tempo luogo di avvistamento (da quassù si vede il mare in un bellissimo scorcio sulla costa) e oggi torre campanaria dell’attigua pieve di San Martino. All’interno della chiesa è custodita una pregevole pala d’altare raffigurante la Madonna del Rosario, opera di Bernardo Strozzi, uno dei massimi esponenti del Barocco pittorico italiano. Intorno alla torre e alla chiesa si allarga una delle poche piazze di Framura, con una fontanella e una mappa informativa.
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Scendendo verso il mare si incontra il borgo di Setta, il più animato e servito. Dal punto di vista architettonico, questa è la zona di maggior interesse, con edifici di pregio, giardini pensili che si intravedono, murature medievali e archi in pietra di Levanto, dal caratteristico colore verdastro. A Setta si apre una piazzetta con gioco bimbi, ci sono alimentari, bar, la farmacia e l’ufficio postale.
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Quasi sulla costa, in prossimità dell’antico scalo delle barche e dell’attuale stazione ferroviaria spicca il borgo di Anzo, diventata la zona di villeggiatura per eccellenza, con dimore signorili recentemente ristrutturate e lussureggianti giardini. Un luogo che nasce, fin dai primi insediamenti, come luogo residenziale per quelle famiglie che hanno abbandonato l’interno per trasferirsi vicino al mare, intorno alla fine del XV secolo. Qui oltre alle belle case, si trovano anche una chiesa e la Torre genovese che difendeva gli abitanti dalle incursioni dei barbareschi.
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Quei nobili che non hanno trovato spazio per ampliare le proprie dimore ad Anzo si sono spostate poco più a monte, dando vita alla frazione di Ravecca. Fornaci invece è la zona di spiaggia lungo la costa.
Tutti pazzi per lo sport
Framura, che conta poco meno di 600 residenti, può essere una meta rallentata e rilassante, ma è capace di soddisfare anche gli animi sportivi. Da qui partono diversi sentieri immersi nella natura, da percorrere in MTB o a piedi per chi ama il trekking. I sentieri possono essere più o meno lunghi e di diverse difficoltà, a seconda dell’allenamento. Oltre a quelli interni e più difficoltosi, è senz’altro da percorrere la pista ciclo-pedonale che collega Framura a Bonassola e Levanto, tra le più belle d’Italia.
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Sono 6 km che partono dal caratteristico porticciolo di Framura, vicino alla stazione ferroviaria, e termina a Levanto, nella zona di Valle Santa, con una corsia per le biciclette e una per chi preferisce passeggiare. La pista segue i binari dismessi della vecchia ferrovia e attraversa 9 gallerie che regalano un po’ di ombra nei mesi più caldi. Tra le gallerie sono allestiti angoli per il riposo con accesso ad alcune calette, come quella di Porto Pidocchio, dove è stata recentemente attrezzata una parete di roccia per gli appassionati di climbing.
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Inoltre i fondali di Framura accolgono numerosissime specie marine, che fanno di questa porzione di litorale un paradiso per chi ama le immersioni.
Le spiagge
Scendendo lungo la scalinata principale si arriva, ad Anzo, ad un bivio. Andando verso destra si raggiunge la spiaggia più grande, quella di Vallà; mentre proseguendo verso sinistra si riprende la scalinata che scende alla stazione e subito sotto al porticciolo. La prima spiaggia è la più grande, aperta, ma non ha alcun servizio. Quella piccola del porto è più comoda alla stazione, alla ciclabile verso Levanto e c’è un bar ben fornito per il pranzo e l’aperitivo. Sono tante le altre calette raggiungibili a piedi o in bici, ma queste sono senz’altro le più immediate. Per conoscere l’ambiente marino, oltre al diving centre vicino alla stazione, c’è il Centro di Educazione Ambientale, che offre proposte e percorsi tematici naturalistici, progetti e soggiorni per le Scuole di ogni grado, stage e campus estivi e primaverili.
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I prodotti tipici
Le aziende agricole di Framura producono buoni vini a denominazione I.G.T., principalmente bianchi a base di Vermentino e rossi composti da diversi uvaggi. Negli stessi campi nascono anche ortaggi e verdure, olive per l’olio, prodotto tipico e d’eccellenza insieme a miele e marmellate. Un menù tipico? Tagliolini con le cozze, polpettone di verdure o di acciughe, coniglio impanato, friscioi (frittelle) con fiore di zucchina. In alternativa al ristorante, nella frazione di Setta ci sono un paio di alimentari-gastronomie che offrono anche piatti pronti per il take away. Per l’aperitivo, indubbiamente il panoramico bar sulla spiaggia del porticciolo.
Quando andare
Framura riprende vita dopo Pasqua, per la lunga stagione estiva e la riapertura delle attività ricettive. Tra gli appuntamenti, segnaliamo: la Festa della Madonna della Neve, la prima domenica di agosto, con spettacolo pirotecnico al Porticciolo Turistico; la tradizionale Festa di San Lorenzo il 10 agosto nella frazione di Castagnola, con stand gastronomici con piatti tipici locali e serata danzante; e la Festa del Turista l’ultimo sabato di agosto, che prevede un percorso eno-gastronomico lungo le frazioni di Costa, Setta, Ravecca e Anzo.
Come arrivare
Framura si trova sulla linea ferroviaria Genova-Pisa ed è comodamente raggiungibile in treno. Dalla stazione partono le navette che raggiungono tutte le frazioni. In auto ci si arriva dall’autostrada A12, uscita Deiva Marina. Da qui si seguono le indicazioni e si raggiunge la località Costa in circa 15 minuti di auto dal casello.
Per info: Associazione Framura Turismo
Must have: scarpe comode, anzi comodissime per camminare lungo le stradine e scalinate di questo borgo verticale; un telo da mare spesso per i sassolini; tutto l’occorrente per un picnic in spiaggia; una delle bellissime borse HandBag realizzate in pvc di recupero da pneumatici, cinture di sicurezza di auto in disuso e teloneria industriale. E se si viaggia con un amico a quattro zampe? Non dimenticate di scaricare Una canzone Pet Te!, la playlist di Morando che raccoglie 20 canzoni dedicate a cani e gatti.