

Due studenti sono stati presi a calci e pugni a Firenze, davanti al loro liceo, il Michelangelo, da un gruppo di sei giovani che sono stati identificati dalla Digos come appartenenti al movimento giovanile di destra Azione Studentesca. Nel gruppo di aggressori ci sarebbero tre maggiorenni e tre minorenni, che non frequentano quella scuola.
Perché è nato il litigio
Dagli accertamenti della polizia è emerso che all’origine del fatto ci sarebbe un volantinaggio dei giovani di Azione studentesca che avrebbe provocato un diverbio con alcuni studenti del Collettivo di sinistra.
Dalle parole si è passati alle mani e l’aggressione è stata ripresa da un video in cui si vede uno dei due studenti a terra colpito da calci e pugni. Un’insegnante è intervenuta chiedendo di chiamare le forze dell’ordine. Così il gruppo si è allontanato e nel video si sente uno dei ragazzi urlare “fascisti”.
La politica condanna l’episodio
L’episodio è stato condannato da tutte le parti politiche e il Pd ha annunciato interrogazioni e insieme con Frantoianni e Italia Viva chiedono alla premier Meloni di condannare l’accaduto.
Fdi: “Ricostruzione corretta dei fatti”
Fratelli d’Italia in una nota ha condannato la violenza e chiede “chiarezza sull’episodio con la corretta ricostruzione dei fatti”.