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Fincantieri ha consegnato la terza corvette della classe “Al Zubarah” al Qatar. Inoltre, il gruppo navale guidato da Pierroberto Folgiero ha comunicato l’aggiudicazione del contratto per la nuova nave idro-oceanogragica della Marina Militare

Settimana intensa per Fincantieri.

Il 22 dicembre il gruppo cantieristico di Trieste ha consegnato presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia) “Al Khor”, terza unità della classe “Al Zubarah” di quattro corvette, commissionata a Fincantieri dal Ministero della Difesa del Qatar. Avanza così il gruppo navale nell’ambito del contratto sottoscritto con il ministero della Difesa del Qatar nel 2016.

Inoltre, sempre ieri, la società guidata da Pierroberto Folgiero ha reso noto la firma del contratto, nell’ambito di un bando comunitario per il settore della difesa e sicurezza, con il Segretariato generale della Difesa e Direzione nazionale degli Armamenti – Direzione degli Armamenti navali (Navarm) per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografica maggiore (Niom) destinata all’Istituto Idrografico della Marina. Quest’ultimo è l’Organo Cartografico dello Stato designato alla produzione della documentazione nautica ufficiale nazionale.

“Siamo fieri che il primato tecnologico di Fincantieri si affermi ancora una volta in un ambito come quello scientifico, che richiede capacità specialistiche peculiari” ha commentato la commessa l’ad Folgiero. “L’unità, infatti, dovrà essere in grado di operare garantendo elevate performance in ogni condizione meteo marina. Questo – ha evidenziato – richiederà l’integrazione di molti sistemi complessi, capacità distintiva di un Gruppo come il nostro, che non solo realizza piattaforme all’avanguardia come le navi militari ma può contare sulla sinergia tra mondo navale e mondo offshore nello sviluppo di sistemi di controllo avanzati”.

Ultime mosse che testimoniano quanto Fincantieri sia pronta a spingere sul business della difesa. “Siamo davanti a un ciclo industriale lungo, nuovo, in uscita non solo dal Covid ma dalla guerra che creerà una domanda di navi militari” aveva evidenziato qualche settimana fa il numero uno di Fincantieri.

Tutti i dettagli.

LA CONSEGNA DELLA TERZA CORVETTE PER IL QATAR

Alla cerimonia di consegna della corvette Al Khor hanno partecipato lo Staff Major General Hilal Al Muhannadi, Defense Attaché del Qatar a Roma, il Major General Hassan Rashid Al Ali, Head of QAF Projects, il Brigadier General Abdulla Al Mazroey, Deputy Chief della Marina del Qatar e Commander of the Flottilla, Ahmed Mohammed AlShebani, rappresentante dell’Ambasciata del Qatar, il Contrammiraglio Giuseppe Scorsone, Direttore dell’Arsenale Militare Marittimo di La Spezia, e Andrea Viero, Senior Vice President Mercato Sviluppo e Innovazione della Divisione Navi Militari di Fincantieri.

LE CARATTERISTICHE DELLE UNITÀ

Come spiega Fincantieri, “le unità, progettate in accordo al regolamento RINAMIL, saranno altamente flessibili con capacità di assolvere a molteplici compiti, che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare al ruolo di nave combattente. Lunghe circa 107 metri, larghe 14,70 metri, saranno dotate di un sistema di propulsione combinato diesel e diesel (CODAD), potranno raggiungere una velocità massima di 28 nodi ospitando a bordo 112 persone”.

Inoltre, le corvette potranno impiegare mezzi veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat), imbarcandoli tramite una gru laterale e una rampa situata all’estrema poppa. Il ponte di volo e l’hangar saranno attrezzati per accogliere un elicottero NH90.

IL PROGRAMMA DI ACQUISIZIONE NAVALE DEL QATAR

Il contratto con Doha include la costruzione di quattro corvette della lunghezza di oltre 100 metri, una nave anfibia (lpd – landing platform dock) e due pattugliatori (Opv – Offshore Patrol Vessel) e dei servizi di supporto in Qatar per ulteriori 10 anni dopo la consegna delle unità.

Tutte le unità sono interamente costruite nei cantieri italiani del gruppo, assicurando fino al 2024 la continuità di lavoro.

IL VALORE DEL CONTRATTO

La commessa per il gruppo di Trieste è del valore di quasi 4 miliardi.

IL CONTRATTO PER LA UNA NUOVA NIOM

Tornando alle notizie della settimana, Fincantieri ha comunicato la sigla del contratto con il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti – Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM), il contratto per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (N.I.O.M.) destinata all’Istituto Idrografico della Marina, con consegna prevista nel 2026 presso il cantiere integrato di Riva Trigoso-Muggiano.

Si avvia così il rinnovamento delle unità navali del servizio idrografico della Marina. Tale programma è parte di un progetto innovativo che coinvolge il Ministero della Difesa e nel cui ambito è stato raggiunto un accordo di finanziamento tra la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il Mef.

IL VALORE DEL CONTRATTO

Il contratto ha un valore complessivo di circa 280 milioni di euro e comprende anche i servizi di supporto logistico integrato e di temporary support per la durata di sei anni più quattro in opzione.

FOCUS SOSTENIBILITÀ

L’unità è stata concepita con la massima attenzione verso gli aspetti green. Tra le sue principali caratteristiche si annoverano le tecnologie per il contenimento delle emissioni, una propulsione diesel-elettrica per ottimizzare consumi, forme di carena funzionali alla riduzione della resistenza all’avanzamento e l’utilizzo di materiali environment-friendly, riferisce il gruppo.

Infine, l’azienda ricorda che ha consegnato nel 2018 all’Institute of Marine Research (IMR), l’ente di ricerca oceanografica e ittica del governo norvegese, “Kronprins Haakon”, nave rompighiaccio oceanografica destinata a operare nelle acque polari. Il Gruppo, inoltre, nel 2021 ha curato un refitting d’eccezione sull’unità “Laura Bassi”, l’unica nave rompighiaccio oceanografica da ricerca italiana, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.

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