
di Mario Luzzatto Fegiz
Un giorno mi confid: Se il prossimo disco non funziona apro una cava, nei miei terreni ne ho cinque, anche col marmo rosa della Sardegna. Sulle interviste disse: Non si dice mai quello che si vorrebbe. Se io fossi capace di parlare andrei al Costanzo Show
Una bella giornata di giugno. Siamo nel 1980. Il fuoristrada arranca sul sentiero sterrato. Tutto intorno macchia mediterranea. Da un cucuzzolo un grande spuntone di roccia. Granito Limbara, il marmo bianco e nero lo indica
Fabrizio De Andr
. Se il prossimo disco non funziona qui apro una cava. Nel mio terreno ce ne sono almeno cinque, due delle quali col marmo rosa chiamato Granito Sardinia. Arriviamo a destinazione. Un set meraviglioso: un piazzale roccioso in lieve pendenza, una grotta, una vista mozzafiato. Siamo all’Agnata, il buon ritiro di Dori Ghezzi e Fabrizio. Gli operatori si danno da fare a sistemare telecamere e microfoni. Luvi, la loro figlia, nella confusione sfugge di mano e si dirige verso un burrone. Presto fermatela grida Dori.
Fabrizio ancora sonnolento ( mezzogiorno) e non capisce bene quel che stava per succedere. Dobbiamo girare un servizio per Odeon, il rotocalco di Raiuno curato da Brando Giordani. il ritorno sulla scena pubblica dopo il rapimento e il rilascio…