
Si chiude a +65%, con ricavi per otto milioni di euro, il 2022 di Bulgarelli Production. L’azienda carpigiana di labelling, al 75% per il settore luxury, ha quindi archiviato l’ultimo fiscal year al di sopra delle previsioni precedentemente delineate e punta a un target di dieci milioni in termini di fatturato per il 2024.
Il risultato va di pari passo con i progressi sul fronte della responsabilità ambientale e sociale (l’azienda emiliana è la prima nel suo settore del labelling a potersi definire carbon positive) e l’ottenimento della certificazione B Corp, mediante un rigoroso processo di valutazione condotto dall’organizzazione no-profit B Lab, sviluppando un insieme completo di standard che coprono una vasta gamma di aree, tra cui governance, lavoratori, clienti, comunità e ambiente.
“Dobbiamo ringraziare tutti coloro che ci hanno supportato lungo il nostro percorso di sostenibilità”, ha commentato Davide Bulgarelli, titolare e CEO. “Guardiamo al futuro con entusiasmo e determinazione, sapendo che c’è ancora molto da fare per garantire un futuro sostenibile per tutti”.
Proseguendo: “Cartellini ed etichette sono il primo biglietto da visita di un capo. Oltre alla creatività e alla cura sartoriale con cui creiamo prodotti su misura, continuiamo ad investire per ottenere soluzioni tecniche sempre più particolari e complesse, in grado di soddisfare le particolari richieste ed esigenze della clientela soprattutto di fascia alta. Con i nuovi spazi produzione e logistica diventeranno più efficienti, automatizzate e moderne”.
Con una struttura integrata che accorpa al suo interno ricerca, sperimentazione, progettazione, produzione, logistica e customer care, l’azienda ha investito negli ultimi 24 mesi 2,5 milioni di euro nell’adozione di nuovi macchinari con tecnologie all’avanguardia. Inoltre ha ampliato la propria sede con un secondo stabilimento e nel secondo semestre avvierà i lavori per un terzo building.