boris-becker-parla-a-tre-mesi-dalla-scarcerazione:-“sono-un-sopravvissuto,-ma-la-prigione-mi-ha-reso-piu-forte”

Boris Becker parla della sua esperienza in carcere per la prima volta dopo il rilascio avvenuto a dicembre. L’ex tennista tedesco, 55enne, si è aperto di fronte ai microfoni della Bbc spiegando che il tempo passato in detenzione lo ha rafforzato e reso una persona migliore: “Sono un sopravvissuto, un duro – ha dichiarato – Mi ha reso un uomo migliore e più forte”.

L’ex star del tennis mondiale è stato rilasciato nel Regno Unito a metà dicembre dopo aver trascorso 231 giorni in carcere per una condanna a due anni e mezzo di reclusione ricevuta a fine aprile 2022 a Londra per non aver dichiarato correttamente i suoi beni nella sua procedura concorsuale.

Becker è potuto tornare a casa prima di aver scontato la pena per intero grazie a un regolamento speciale per i detenuti stranieri. Tuttavia, dovrà continuare a cedere parte delle sue entrate ai curatori fallimentari. Per il momento non gli sarà comunque consentito rientrare in quello che era il suo Paese di adozione, l’Inghilterra. “Chiunque dica che la vita dietro le sbarre non è dura e difficile sta mentendo – ha aggiunto parlando con i giornalisti britannici – È stata molto brutale, un’esperienza molto, molto diversa da ciò che si vede in televisione e si ascolta attraverso le storie”. Il 55enne ha detto di aver imparato rapidamente che aveva bisogno di protezione per affrontare i “ragazzi più duri”. “Combatti ogni giorno per sopravvivere”, ha aggiunto. All’inizio della sua prigionia, infatti, Becker ha trascorso alcune settimane nella prigione di Wandsworth, nota per le sue pessime condizioni. Successivamente è stato trasferito a Huntercombe, un livello di sicurezza inferiore.

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