
Anche Herno diventa fur free. In coerenza con la scelta stilistica già enunciata lo scorso anno, e con quanto presentato a Pitti Uomo di gennaio e a breve durante la fashion week donna di Milano, Herno conferma di avere aderito allo Standard internazionale Fur Free Retailer impegnandosi a non utilizzare e commercializzare pellicce di animali.
“Lav plaude la decisione etica e sostenibile raggiunta da Herno di dismettere le pellicce animali, per sempre – ha commentato Simone Pavesi, Responsabile Lav Area Moda Animal Free -. La moda italiana e globale ha sempre più bisogno di brand virtuosi che compiano scelte positive per la salvaguardia dell’ambiente e degli animali anche in una concreta attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030. I consumatori moda oggi sono sempre più informati e sensibilizzati sullo sfruttamento degli animali e la rinuncia alla pelliccia animale è il primo traguardo che una azienda moda responsabile e consapevole deve compiere per continuare ad essere leader nel proprio settore”.
L’impegno di Herno a non usare pellicce animali avrà effetto a partire dalle collezioni autunno/inverno 2023-24. Nel 2022 l’azienda guidata da Claudio Marenzi ha raggiunto un fatturato di circa 155 milioni di euro, con tassi di crescita a doppia cifra. Positive anche le prospettive per il 2023.