10-consigli-per-una-spesa-eco-friendly

Anche un gesto quotidiano come quello di fare la spesa può essere compiuto in modo più consapevole, così che ciascuno di noi contribuisca, nel suo piccolo, a una maggiore attenzione nei confronti del pianeta. Ecco allora 10 suggerimenti per una spesa eco-friendly e sostenibile, che si possono seguire per scegliere i prodotti migliori, sia per la nostra salute che per quella del pianeta.

1. Frutta e verdura. Quando scegliamo questi prodotti, è sempre meglio preferire quelli di produzione locale, e di stagione. La produzione locale, infatti, sta a significare un minore dispendio di carburante ed energia per il trasporto di frutta e verdura. Questo vuol dire che i prodotti arrivano più velocemente dal campo alla nostra tavola, mantenendo più inalterate le caratteristiche organolettiche e nutritive. I prodotti di stagione, oltre a garantire una produzione più naturale e meno dispendio di energia, sono anche più economici. Quando potete, scegliete frutta e verdura biologiche: non avrete pericolosi residui di pesticidi a tavola, e preserverete l’ambiente.

2. Meno carne. Sarebbe bene ridurre il consumo di carne a una o due volte alla settimana al massimo, assicurandosi che provenga da allevamenti biologici e non intensivi: questi ultimi sono infatti molto dannosi per l’ambiente, oltre a portare sulla vostra tavola una carne tutt’altro che salutare.

3. Latte e derivati. Anche in questo caso, ridurre il consumo può essere d’aiuto per una spesa più all’insegna della sostenibilità. Privilegiate latte e latticini provenienti da allevamenti biologici, in cui gli animali siano allevati all’aperto, alimentati con il pascolo o con fieno, o con mangimi prodotti localmente e senza pesticidi.

4. Le uova. Quelle da scegliere dovrebbero sempre provenire da un allevamento biologico all’aperto. Quindi, attenzione al codice alfanumerico che si trova stampato sul guscio. Il primo numero che trovate, che va da 0 a 4, vi indica da che tipo di allevamento provengono le uova. Lo 0 indica un allevamento biologico all’aperto; l’1 un allevamento all’aperto intensivo; il 2 un allevamento a terra al chiuso; il 2 un allevamento in gabbie.

5. Il pesce. Il pesce migliore per l’ambiente e per la salute è quello selvaggio, quindi non da allevamento, e pescato localmente, secondo la stagionalità e in modo artigianale (quindi non utilizzando reti a strascico o altri metodi distruttivi per i fondali marini).

6. Attenzione ai prezzi. Prezzi troppo bassi sono spesso indice di cibo di bassa qualità, prodotto in zone del mondo dove non esistono leggi specifiche contro l’uso massiccio di pesticidi e fertilizzanti, e dove spesso i lavoratori vengono sfruttati. Meglio favorire la qualità, al posto della quantità!

7. Attenzione ai prodotti esotici. Favorire i prodotti locali è più economico (costano di meno rispetto ai prodotti provenienti dall’altro capo del mondo) e salutare, ma significa molto anche per la salvaguardia del pianeta. Molto spesso, infatti, nei paesi produttori, le monocolture di tali prodotti (quali quinoa, avocado, banane, ecc.) vengono espanse a scapito delle foreste e delle popolazioni locali.

8. Legumi e frutta secca, alternativa alla carne. Alimenti come fagioli, ceci, fave e piselli, oppure noci, nocciole e mandorle, sono ricchi di proteine vegetali che, se abbinate correttamente tra loro, possono costituire una valida alternativa alla carne, sia dal punto di vista nutrizionale che della sostenibilità della spesa.

9. Meno confezioni. Avete notato quanta plastica accumuliamo soltanto dagli imballaggi di ciò che compriamo? Si stima che ogni giorno l’equivalente di un camion pieno di plastica finisca negli oceani. Quello che possiamo fare è ridurre al minimo l’acquisto di prodotti contenuti in imballaggi non riciclabili, usare quanto più possibile il vetro e la carta, o acquistare prodotti sfusi quando possibile, utilizzando borse per la spesa ecologiche e riutilizzabili.

10. Attenzione ai prodotti lavorati. I cibi processati, confezionati e industriali non solo hanno un basso valore nutrizionale e sono pieni di additivi dannosi per la salute, ma non sono amici dell’ambiente e della sostenibilità. Evitateli dunque il più possibile: il pianeta ve ne sarà grato, e anche la vostra salute generale ne risentirà in positivo!